Cari amici eccomi qui.
Sono da poco rientrata da Bathala, piccolo atollo situato nell'arcipelago delle Maldive; questa è la seconda esperienza in questo paradiso, con spiagge di finissima sabbia bianca come cipria all'ombra di grandi mangrovie.
Luogo di relax ed immersioni, ove è vietato il lavoro, la confusione, il traffico, i minuti contati; ovvero tutto ciò che noi chiamiamo civiltà.
L'unico traffico "veicolare" esistente è quello della corrente oceanica, con la sua fauna variopinta, ove tutto scorre nel rispetto della reciproca convivenza.
Tra una manta ed una cernia, tra un piccolo pesce ed una medusa, la tranquillità dell'alternanza della vita marina.
Polo, questo, opposto al nostro correre quotidiano, nella lotta furibonda per un parcheggio o un semaforo verde.
Nell'acqua, facevo fatica a tenere l'assetto dopo aver effettuato il salto "passo da gigante", cioé l'immersione in piedi dalla barca; ma che volete che sia tenere un assetto nelle acque agitate dell'oceano, rispetto all'assetto da tenere ogni giorno nella "società", per restare a galla e sopravvivere nelle acque agitate dei debiti, pagamenti ed impegni soffocanti di ogni genere...
Ragazzi e ragazze, consiglio a tutti voi di provare le emozioni di un'immersione. Se poi avete paura, non preoccupatevi : se fino ad ora siete sopravvissuti alle profondità delle città con le vostre immersioni nela vita quotidiana, trovarsi in acqua nell'oceano è forse come essere a casa.
A presto e ciao
Maddalena
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