Amori che hanno perso
anche il vuoto degli sguardi
ormai dorso di specchi
che l’anima rifiuta
e cercano gli anni
in fondi di bottiglie
ove albe e tramonti
a seconda come ruotano
in mani obbedienti a spalleE’ triste quando le fronti
diventano dirupi di pensieri
e le scarpe la loro trebbia
mentre cuori e respiri
suicidi a intrappolarsi
Passa mendicante il tempo
zavorrato da orologi
fino allo stupore
del non riconoscersi le facce
poggiate su quelle di riserva
imbalsamate a ricordi
che altri ci ricordano
Ah! Quanti estranei a se stessi
assoldati da ciò che furono
si trascinano avanti
vivono a retromarcia
guardano in fondo al pozzo
la loro stella cometa
assegnatagli dal primo bacio
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Da:Destini E Presagi
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michael santhers