Pochi topi nel campo
erano leccornie
e rubavano tra gallerie d'ossa
capelli per il nidoBocche ruminanti
in fila s'allenavano senza denti
a masticare il vuoto
e l'aria compressa
ritornava alle narici,
nel vortice la litania della morte
in appello sfuggito alla conta
e i nomi mattoni arrostiti
per un mausoleo alla ferocia
Al capolinea dei respiri
orologi obesi tra penne
con sputi imbalsamati
su indirizzi appesi
a vaganti luoghi
nebulosi a dubbi
dettavano il tempo
alla marcia d'avidi batteri
e i bambini senza anni
zuccheravano lacrime
a pietà marmoree
Sotto girandole di corvi
gracchianti al surplus da vomitare,
stracci e occhi secchi
quadro cancellato
e ridipinto da distacchi
di mani alate da strazio
Fango a impasto
pane di storia
e bandiere nere a veglia
di sangue secco
effigi d'umanità invocata,
croci,sillabe di risposte
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Da:Quando Gli Alberi Si Rifiutano Di Ospitare Le Foglie
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michael santhers