Ti prego guardami
I tuoi occhi stanno lasciando la stanza
Attraversano il giardino, scavalcano il muro di cinta e si dirigono verso altre terre
Sei talmente lontana che ne hai addosso i profumi
Ne vesti i colori
Ti confondi con la gente
Il tuo corpo
Il mio sguardo
Ti prego guardami
Cosi vicini e mai cosi lontani
Non si può descrivere
Non si può fermare
Forse un destino, forse una ricerca
Forse pensare fossi li per sempre
Ti prego guardami
Gli occhi parlerebbero d’amore e non di fuga
Le mani protese di vicinanza e non di un velo per non farsi riconoscere
Il corpo vibrante di suoni non percettibili al disattento
Una frase non detta ma solo accennata, unione intima di menti
L’egoismo prevale combattuto dal volerti lasciare andare
Ti prego guardami
Anche solo l’ultima volta
Anche solo un attimo
Anche un solo battito di ali
Anche solo quel momento che capita forse una sola volta nella vita
Tutto rimane sospeso e lieve
E dove capirai che a volte meglio far volare il pettirosso, dalle sue piume colorate
Nnella gabbia soggiorna ma non vive
Ti prego guardami
Anche una volta sola
I nostri cuori saranno più lievi