riccardo resconi
Senatore
Italy
485 Inseriti
102 Gold
490 Punti Rep. |
Inserito - 14/06/2020 : 16:44:34
Oblivion - (oblio)Ero a Mar della Plata quella sera E passando davanti ad una vecchia sala da ballo sentii questa melodia Entrai con curiosità e con una notevole sete, avevo la gola secca da ore Mi sedetti sull’ultima fila, in quel locale dove si respirava l’Argentina Non volevo essere d’intralcio a nessuno, come era comunemente la mia indole Passare tra la gente come un’ombra senza emettere alcun suono Suonavano quel pezzo che mi piacque davvero molto Oblivion di Astor Piazzolla Oblio E mentre sorseggiavo un bicchiere di mate, mi lasciavo andare pian piano a quelle note musicali Come per potermi fare compagnia e forse darmi anche delle risposte In quella città, per vendere l’ennesimo prodotto per la cucina, a cui non credevo più neanche io Mi lasciai cullare dalle onde del mare, come fossi su una spiaggia in compagnia solo con dei gabbiani che agitavano l’aria in una giornata molto afosa Rividi il viso di mia moglie Aleida, che rideva come una matta mentre la rincorrevo Erano cosi tanti anni che non la vedevo o ci sentissimo A lei sarebbe piaciuta questa musica e anche il mare Finii la bevanda con un colpo deciso, facendo cadere in gola quel liquido come per disinfettare un male che mi era dentro Mi ingannavo e lo sapevo Diedi un’ultima occhiata in giro, come per poter avere un ricordo che non fosse solo un veloce passaggio Mi immersi nel buio, sparendo lentamente in quelle strade che avevano visto solo il mio passaggio Ma quella volta, girato l’angolo lasciai una mia traccia Incisi sul muro con il mio coltello una parola Oblivion (patapump )
|