Che le cose non andassero bene lo sapevo
Ma altrettanto non riuscivo a mostrare i muscoli
Subendo qualsiasi cosa mi capitasse
Fosse anche un solo rimprovero dal vigile per una sosta sbagliata
E così stavo subito male
Le soste sbagliate
Potrei scrivere trattati su gli sbagli commessi
Qualcuno potrebbe dire, ma anche io ho fatto così!
Altri direbbero che sono un debole
Ma in queste cose si è soli a scegliere
Chi dice che ha soluzioni per tutto, ricorda il paese dei balocchi e nasi che si allungano
Sentivo anche il mio corpo che reclamava attenzione
Per non parlare della mia testa, che pensava in un modo e agiva in un altro
Ma come le cose della vita capitano, ecco che senza preavvisi, arriva quel momento
Proprio quello dove le lune si ricongiungono, gli astri si allineano, le paure sono scacciate via
E si riesce a dire quello mai detto, faccia male o meno
Si riesce a fare quello che non si sarebbe mai osato fare, con o meno danni collaterali
Ed il corpo fa meno male, mentre la testa si svuota da un’oppressione, simile a chi ti circonda in uno spazio stretto
Il viso un attimo prima contratto, si concede ad un sorriso
Chi è di fronte porta il rispetto mancato e privato negli anni
E tu pensi che bastava solo un respiro per riuscirci