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 L'Ucraina è Europa
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Roberto Mahlab
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Inserito - 01/03/2022 :  12:01:27  Mostra Profilo Invia un Messaggio Privato a Roberto Mahlab
Katerina Sadilova, giornalista free lance Ucraina, mi immerge nella avvincente Storia millenaria del suo paese, libero, indipendente e democratico, aggredito dalla Russia di Putin.

KS : "L'Ucraina ha una Storia, una cultura, una lingua che, a differenza delle assurde teorie di Putin, sono del tutto indipendenti da quelle russe. Il Rus' di Kyiv (Kiev in lingua ucraina), fin dal decimo secolo prosperò nell'ampio territorio del paese, era uno stato il cui popolo aveva radici vichinghe e scandinave e non slave, la città fu fondata dai vichinghi che sul posto si sono mescolati con gli slavi. Il termine Rus è di origine scandinava, ancora oggi usato per indicare gli svedesi come rootsi. Solo con il tempo è diventato il termine che gli slavi hanno poi utilizzato per indicare tutte le popolazioni che fanno parte del crogiolo di popoli che ha vissuto e vive nell'area che chiamavamo Russia. Kyiv, sotto la dinastia di Jaroslav il Saggio, conobbe uno sviluppo straordinario testimoniato dal grande numero di famose costruzioni, monasteri, palazzi. I traffici mercantili da Kyiv arrivavano fino a Costantinopoli e addirittura fino alla penisola iberica. Jaroslav il Saggio è ricordato come il 'suocero d'Europa', le sue figlie sposarono i regnanti di Bisanzio, della Francia, della Norvegia e dell'Ungheria.

RM :"Kyiv quindi ha preceduto Mosca..."

KS : "Sì, quello che fu il principato di Moscovia iniziò ad allargarsi nel quindicesimo secolo e l'Ucraina divenne terra di conquista e spartizione tra tutte quelle che allora erano le potenze dell'area, dalla Lituania, alla Polonia, alla Russia, i mescolamenti di popolazioni naturalmente furono grandissimi, ma l'Ucraina è nata europea e l'Ucraina è Europa.

RM : "E nei tempi moderni questo ha portato a conflitti diffusi come quello che vediamo oggi?

KS :" Sì, gli ucraini si sono sempre ribellati al dominio di Mosca, alla caduta dello zar nel 1917 si crearono strutture indipendenti che purtroppo ebbero vita breve e l'Ucraina venne a far parte dell'Unione Sovietica e da quel momento le tragedie si moltiplicarono. Nel 1932 e 1933 Stalin scatenò un vero e proprio genocidio, passato alla Storia come 'Holodomor' cioé 'sterminio per fame', che costò la vita a milioni di ucraini, dai quattro ai sei milioni, che avevano l'unica colpa agli occhi del dittatore del Cremlino di voler continuare nella storica abilità di essere bravi agricoltori nelle loro piccole proprietà che Stalin voleva invece collettivizzare. Per piegare l'Ucraina scatenò i sequestri del cibo e la popolazione fu sterminata dalla fame.

RM : "Eppure, come ricorda il presidente ebreo ucraino, Volodymyr Zelens'kyj, gli ucraini diedero un contributo di sangue gigantesco alla lotta contro le armate naziste...

KS :"Certo, otto milioni di morti, come ha ricordato Zelens'kyj, tra i quali i suoi nonni assassinati dai nazisti perché ebrei, si tratta di un terzo dei morti che l'allora Unione Sovietica ebbe nella guerra per sconfiggere hitler.

RM : "E dopo la guerra?

KS : " Poco cambiò, Mosca proseguì nella politica di spostamento e mescolamento delle popolazioni a vantaggio dell'etnia russa, gli ucraini tentarono più volte atti di ribellione ma senza successo. In Crimea Stalin opera una sostituzione di massa dei Tatari che ne costituivano la maggioranza.

RM : "E arriviamo al 1991 con la caduta dell'Unione Sovietica e la proclamazione dell'indipendenza di tutti i tanti paesi soggiogati e tra essi l'Ucraina e adesso l'invasione e la minaccia di distruzione da parte dei russi con argomentazioni storiche che abbiamo confermato quindi pretestuose e false. Ma i discorsi di Putin sono condivisi dai russi oppure è, come si dice comunemente, un pazzo isolato?

KS : "Dobbiamo considerare che la narrazione inventata è base dell'istruzione russa almeno dalla nascita dell'Unione Sovietica, quindi i russi ne sono permeati e il discorso che ha fatto Putin sulla non esistenza dell'Ucraina in quanto separata dalla Russia è di accettazione diffusa e comune. I russi ci credono e non si rendono nemmeno conto che anche il termine Russia, da Rus, non è slavo, ma scandinavo e che si sono appropriati di una Storia che non è la loro.

RM : "E adesso si spiega come la pretesa di Putin che gli ucraini avrebbero accolto le sue armate come liberatrici era basata su una autosuggestione e la realtà è di una resistenza strenua di un popolo libero e democratico contro un invasore straniero. E' incredibile come una menzogna storica abbia potuto essere alla base di quanto sta accadendo.

KS : "Certo, si spiega la dimensione culturale del perché l'Ucraina si difende e si spiega l'assurdità del sogno russo di imporre a Kyiv un regime fantoccio al servizio di Mosca.

RM : "La resistenza ucraina, di un popolo che quindi non ha altra possibilità se non combattere per la propria libertà, sta portando colpi devastanti e imprevisti all'aggressore russo, in occidente si comincia a chiedersi che cosa accadrà quando le madri russe vedranno tornare a casa tanti dei loro figli nelle bare...

KS : "Non accadrà nulla, le madri russe si sono viste riportare i figli nelle bare dalla Georgia, dalla Cecenia, dall'Afghanistan e nessuna di esse è mai scesa in piazza contro il governo. Ricevono un poco di soldi e si chiude così. Poi consideriamo che la conoscenza dei russi su quanto sta accadendo è limitata. Uno dei tanti esempi : un soldato russo catturato dall'esercito ucraino ha telefonato a casa e la madre gli ha chiesto stupita dove fosse finito. Il soldato le ha detto che era in Ucraina e la madre gli ha chiesto che cosa ci facesse in Ucraina e se fosse lì con altri amici.

RM : "Ho letto infatti che il regime ha ieri imposto ai media di non usare i termini 'invasione', 'guerra', 'attacco alle città' e quindi l'opinione pubblica russa rimane parzialmente nel buio informativo, ma i media di opposizione? Ad esempio l'Echo of Moscow, la Dozhd Tv, il Moscow Times, la Novaya Gazeta... anche se da stamattina sul sito della Dohhd tv compare in alto la scritta 'attenzione, agente straniero'...

K S: "sì, la censura sulla stampa è molto forte e anche i media di opposizione poco a poco vengono colpiti e comunque bisogna fare attenzione perché anche essi subiscono infiltrazioni dalle informazioni create ad arte dal governo, i media di regime sono la maggior parte e sono totalmente asserviti all'informazione di regime che essi diffondono giorno dopo giorno e che è quella maggioritaria.

RM : "Il governo russo ha anche oscurato parzialmente o totalmente i social tipo facebook, twitter, instagram per arginare l'informazione che i russi rischiano di vedersi fornire dall'estero, ma sembra esistere un problema anche da noi, un amico ucraino mi ha riferito il suo sgomento per il grandissimo numero di post filo russi che compaiono sui social in Italia, quale è l'origine? Sono tutti troll del Cremlino, i programmi software automatici che definiamo 'bot', insomma la famosa 'disinformazia' che invade l'occidente e alla quale il Cremlino ci ha abituati fin dai tempi dell'Unione Sovietica?

KS : "Purtroppo non è solo quella, anzi, esiste una platea molto ampia di veri estimatori di Putin e di quanto fa la Russia. Si tratta per più della metà dei seguaci della vecchia Unione Sovietica, ma anche in buona percentuale di persone e di giornalisti convinti dai discorsi di Putin e che diffondono le sue tesi di disprezzo verso gli ucraini. Pochi giorni fa abbiamo visto la trasmissione tv in cui gli ucraini venivano derisi in quanto 'badanti' come se fosse disdicevole fare quel mestiere di cui c'è bisogno e comunque senza informare che gli ucraini sono anche ingegneri e tecnici e contribuiscono all'economia italiana, gli ucraini in Italia sono duecentocinquantamila. L'immagine degli ucraini 'badanti' e dei russi 'ricchi' tra l'altro è priva di senso visto che i russi ricchi sono gli oligarchi e il popolo certamente non lo è.

RM : "Per scoraggiare il nostro paese dall'essere al fianco dell'Ucraina aggredita, si paventano contraccolpi economici, a dire la verità io non ho mai visto prodotti russi nei supermercati, certo so che purtroppo ci siamo legati alle forniture di gas dalla Russia ...

KS : "Infatti di prodotti russi che importiamo non ce ne sono molti, certo esportiamo ma per valori limitati e sono convinta che i produttori italiani che vendono in Russia siano sempre stati ben coscienti che tali vendite debbano essere una percentuale minima del loro fatturato. Riguardo alla nostra dipendenza dal gas russo, purtroppo bisogna rilevare interessi forse diversi che non hanno seguito una visione strategica e di salvaguardia per gli interessi generali del nostro paese.

RM : "Grazie Katerina per aver ben chiarito la situazione e io vorrei che continuassimo ad ascoltare le voci dell'Ucraina per poter fornire all'opinione pubblica del nostro paese strumenti informativi adeguati per le decisioni che dovremo prendere, quindi a disposizione tua e del tuo popolo. Come ci hai ben spiegato, l'Ucraina è Europa.

Bob Porter - @Cns-Concerto News System 2022


   
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