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Paolo_Talanca
Senatore
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Inserito - 20/01/2002 : 12:52:13
Forse a volte si pensa che non ci si possa fare. A volte pensi davvero che nulla è l'unica cosa che ti spetta dopo tutto quello che fai. Credi che davvero ti converrebbe aspettare ad una parte e non muoverti. Semplicemente non consideri l'assoluto, l'immenso valore di un gesto d'amore, la fraternità di un ritrovo tra amici veri, la magia della parola Roma, la genuinità di quell'eterno tuo incespicare, quell'immensa grandezza che si trova dentro il tuo essere ed il vivere per quelle cose che ti rendono felice, l'assolutezza di cert canzoni. Perché "Una canzone per te" mi mette i brividi ogni volta che la sento? Come mai Shakespeare riassume la mia essenza con i suoi sonetti? Perché il mio amico Marco capisce sempre cosa sto pensando? Sono dimostrazioni ineluttabili di una grande forza che dice di essere viva e di continuare a sognare per lei. "Io non scenderò mai dalla mia nave...".Non ho smesso un minuto...Noi sogni di poeti
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Beppe Andrianò
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Inserito - 20/01/2002 : 20:30:20
"Non scenderò mai dalla nave.. "Mi ricorda un film che ho molto amato e che mi sembra tu abbia anche citato in un qualche tuo racconto o riflessione in giro per l'isola di Concerto di Sogni Sognare può avvenire in qualsiasi luogo perchè avviene dentro di noi.. sognare diventa qualcosa di più importante quando si condivide con gli altri.. anche fossero gli altri della nostra nave o della nostra isola.. o di quelli che come noi pensano che anche divertendosi possa esserci la possibilità di fare qualcosa per gli altri.. Quando scriviamo un semplice racconto.. che prima abbiamo regalato solo agli amici o abbiamo tenuto nascosto dentro un cassetto.. e scopriamo che poco a poco i nostri racconti diventano qualcosa di più ricco anche per noi stessi.. e ancora diventano belli ed interessanti per qualcun'altro e che da questo possa nascere un piccolo ritorno anche per altri.. Il problema è che l'ambiente dove rendere possibile la nascita dei pensieri e dei racconti è un luogo che deve essere speciale.. Quando qualcuno scende/esce dalla propria nave.. e riesce a scrivere qualcosa da dare agli altri.. non può succedere che arrivi qualcun'altro e dica "queste sono stupidaggini melense ed inutili".. E non penso di dover spiegare il perchè questo non deve e non può accadere.. Almeno su Concerto di Sogni :-) Se non scenderai.. posso chiederci di invitarci sulla tua e farci fare un giro panoramico dell'isola di Concerto di Sogni vista dal mare? Ciao Beppe
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Paolo_Talanca
Senatore
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Inserito - 21/01/2002 : 20:24:45
Non so... Forse non hai capito... Forse mi sono espresso male... Io dicevo di non voler scendere dalla nave per non perdere la capacità di sognare, per non andare incontro alla disillusione rappresentata dalla realtà, ma per quanto riguarda il resto io sono ben felice di ospitarvi sulla mia imbarcazione. Felice ed onorato. Novecento non vuole abbandonare il suo mondo fatto di quelle combinazioni che solo sulla tastiera di un pianoforte si possono trovare... Io non voglio smettere di sognare ed allontanarmi dalla sicurezza di una eterna speranza, di un infinito sogno che può renderci quieti e soddisfatti. Non mi permetterei mai di impedire a qualcuno di salire sulla mia nave, anzi... sai il casino che facciamo una volta che siamo tutti su???Noi sogni di poeti |
Beppe Andrianò
Amministratore
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Inserito - 21/01/2002 : 21:28:23
quote:
Io non voglio smettere di sognare ed allontanarmi dalla sicurezza di una eterna speranza, di un infinito sogno che può renderci quieti e soddisfatti. Non mi permetterei mai di impedire a qualcuno di salire sulla mia nave, anzi... sai il casino che facciamo una volta che siamo tutti su???
No non lo immagino ma forse se qualcuno sale anche su questo messaggio e ci racconta cosa pensa magari scopriamo il "casino" che possiamo fare.. ma per farla breve.. quanto ci costa un giro panoramico dell'isola di concerto con la tua nave? :-) ciao Beppe
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Merlino
Villeggiante
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Inserito - 22/01/2002 : 14:49:47
non è facile aiutare a capire una cosa che non credo abbia spigazioni razionali, non sarei comunque così presuntuoso da pensare di poterlo fare. Io non una nave, anche se credo di capire cosa intende clab (mi piace molto l'idea della nave) e forse non sono nemmeno bravo a scrivere le mie emozioni ma a volte sento il bisogno di farlo, è come se fosse questione di spazio o escono in qualche modo (gesti, parole, grida, canti qualsiasi cosa) oppure rischio di esplodere. Non so se ho qualcosa da offrire ma lo faccio in buona fede. Ho bisogno di dare e di ricevere, come tutti credo. Non rinuncio a sognare, mai. Ma spero che i sogni non mi portino tranquillità e quiete ma che mi diano sempre nuovi stimoli per tirare avanti quando tutto intorno sembra essere sbagliato. Non voglio essere appagato dai sogni voglio che facciano sentire vivo quando non mi basta la vita reale.Non so se sono stato di aiuto, magari mi sono lasciato un po' andare ma le vostre righe mi hanno in qualche modo stuzzicato. Buena Suerte Merlino |
Simo
Curatore
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Inserito - 22/01/2002 : 19:51:20
Ciao a tutti. Sono molto d'accordo con Merlino. Ritengo anch'io che l'importanza dei sogni risieda proprio nel loro modo di compensare in un certo senso la realtà. Non per niente, principalmente, essi ci vengono incontro proprio mentre dormiamo, quando quindi ci distacchiamo dal reale. Attenzione però a non trasformare tutta la vita in un sogno. Io ogni tanto corro questo rischio..non sapete quanti autobus sbagliati ho preso (non sto scherzando) perchè camminavo sognando ad occhi aperti!!!! Qualche volta sono anche inciampata... Sono altresì d'accordo sul ruolo dello scrivere (più o meno bene, purché in maniera sincera) per sforgarsi, per tirare fuori da sé le proprie emozioni. Si manifesta come bisogno impellente, irresistibile. E scrivere diventa un atto liberatorio. Per quanto riguarda le grandi e belle domande di Clab101, caspita i libri di filososia sono pieni di queste questioni. Sono domande che ci poniamo tutti, da sempre. Una volta un po' di estati fa, mia mamma mi aveva preparato il mio piatto estivo preferito (niente di ricercato....io sono per le cose semplici): insalata di riso e polpettone. Quel giorno io mi sentivo proprio in forma e, dopo aver mangiato, esclamai con sincera enfasi: "Oh....vedi..a me dammi da mangiare, da bere e da dormire...e sono a posto!". Mia mamma a quel punto mi guardò e si mise a ridere e disse: "Guarda che non sei solo tu...hai appena citato i 3 bisogni fondamentali dell'Uomo!". A quel punto avevo capito che ...avevo scoperto l'acqua calda! Non so se a voi dirà qualcosa, a me ogni tanto le mie domande e adesso le domande di Clab hanno suscitato questo ricordo. Tutti ci poniamo in fondo le stesse GRANDI domande e tutti abbiamo gli stessi GRANDI bisogni. SIAMO TUTTI UGUALI. Un abbracciotto
Simo |
Paolo_Talanca
Senatore
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Inserito - 24/01/2002 : 19:15:06
Il costo? Costa la fatica di inventarsi pensieri sinceri, idee da condividere o da rifiutare, sorrisi o tristezze da condividere tra noi, niente di più o di meno... Cercare al strada dove un sogno è ancora liberoNoi sogni di poeti |