Artemide
Esploratore
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Inserito - 17/01/2003 : 17:13:31
Scrivo queste parole a voi che non conosco. Forse perchè è più facile. Le persone che ti conoscono ti vedono sempre forte ed in grado di affrontare ogni cosa ed è difficile deluderli. Così si mette la solida maschera della forza davanti il viso e si fa finta di star bene. Ma non sto bene... Ho perso mio fratello 11 mesi fa. Il 18 Febbraio sarà un anno. Già un anno eppure mi sembra ancora ieri. Dopo tre anni combattuti contro la leucemia, accettare di passare da un ospedale all'altro, dall'opinione di un medico all'altro.. Dopo aver passato tre anni a fare un lavoro dove mi buttavano solo fango addosso che dovevo accettare per permettermi di vivere nella stessa città dove era lui e sostenerlo in questa lotta per la vita... Il midollo per il trapianto non è mai stato trovato e così dopo due anni e mezzo lui è andato via. Aveva solo 33 anni... L'ho accompagnato in questo viaggio ed ora... Dio mi sento come se mi avesso cancellato le radici, annullato l'anima... E devo riprendermi. Ho deciso di lasciare il mio lavoro, tornare a casa e prendermi quella laurea che un tempo sognavo. Eppure è tutto così difficile... E mi sembra tutto così inutile... Continuare a camminare in una strada che poi finirà... Sorreggere ed amare chi invece andrà via... Che senso ha... Qualcuno si appoggia alla religione, qualcuno segue la strada dell'illusione... Ho provato.. Sono andata alla Verna un mese fa. Era bellissimo è potevo sentire le parole di mio fratello che dicevano io voglio vivere! La vita è una cosa stupenda. Eppure perchè non riesco a vederla più come tale? Perchè lui che l'amava così tanto è andato via? Perchè non io? Eppure non mi sento di pregare un Dio che silenzioso resta solo dietro le quinte a muovere i fili del nostro destino. Perchè se è vero che ci ha dato la libertà di scegliere a lui di certo non l'ha data. Probabilmente un Dio non esiste. Non c'è nessuno che muove i fili siamo semplicemente soli in una vita che esplode, dirompe, in miriadi di colori, emozioni e suoni, ma che poi, semplicemnte finisce. Il senso sarebbe nel viverla. Viverla fin quando ci siamo, sentirla ed amarla a prescindere da tutte le futilità che ci circondano... Questo lo so, lo sento, eppure non trovo la forza per vivere. Forse non ne ho più. O forse quel giorno sono morta anche io e non me ne sono ancora accorta...
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