Quello che vorrei affrontare è un argomento tra il serio e il faceto su come siamo a livello emotivo e di relazione tra i due sessi, ovviamente io potrò dare una maggiore (e soggettiva) lettura di quel che vedo nel mondo femminile..

Mi piacerebbe molto che chiunque si sentisse di poter provare a definire altri Emotipi relazionali si cimentasse in questo che sicuramente creerà una nuova branca della ricerca scientifica.

Userò tanti messaggi d'ora in poi per ogni specifco Emotipo.

NB
Dato che le prime due persone che hanno letto mi hanno scritto dicendomi "beppe ma cosa ti e' successo!!!" volevo tranquillizzare tutti.. la prima edizione di "Emotipi relazionali" risale a circa 5 anni fà.. ieri sera ho identificato in una chat le "crocerossine" e ho sentito il bisogno di ripetere l'elenco che spero sia lungo anche grazie a vostri contributi (sopratutto mi aspetto aiuto dalle donne per definire emotipi maschili)

Le scalpellatrici sono un tipo particolare di donna.. sono quelle che si mettono insieme ad un uomo e si sentono investite dalla sacra missione di rendere quest'ultimo il piu' possibile vicino al loro ideale.. e quindi giorno dopo giorno lo "scalpellano" cercando di modificare (e spersso mortificare) il loro povero compagno.. il grosso problema della scalpellatrice è che è anche molto volubile quindi cambia spesso idea ed ha ogni volta la necessità di modificare e scalpellare ulteriormente la loro "opera".. andando avanti nel tempo la scalpellatrice arriva a rendere quasi polvere il malcapitato.. fino al punto in cui questo avendo perso ogni traccia di personalità si è trasformato in polvere.. ovviamente in quel momento la scalpellatrice lo pianta perchè non riceve alcun gusto nello scalpellare sabbia..

Sessualmente la scalpellatrice è perennemente insoddisfatta.. e ricorda sempre qualcun'altro con cui era stato molto meglio.. e lo dice anche!

Le vampire non sono dotate di dentatura particolare.. altrimenti sarebbero facilmente identificabili.. trattasi di vampire psicologiche. Sono quelle donne che sentono il bisogno costante di attenzione, di presenza, di qualcuno che gli dica che c'e'.... e loro continuano a chiedere queste conferme.. a succhiare la pazienza e la resistenza psichica del loro sventurato compagno.. sono quelle che ti chiamano o ti mandano sms e ti dicono "mi stai pensando? non mi stai pensando? come mai non mi stai pensando? perchè non mi stai pensando?" e se per caso gli dite che la state pensando vi risponde " e come mi stai pensando? perchè mi stai pensando? quanto mi stai pensando?" e così via fino all'esaurimento di una delle due parti (indovinate quale)..

La vampira è instancabile.. come la scalpellatrice continua fin quando non toglie ogni anelito e desiderio di vita autonoma al suo serbatoio di emozioni (impossibile chiamarlo uomo dopo questo trattamento) e lo rende completamente dipendente o psichicamente asciutto.

Sessualmente la vampira è instancabile ma pericolosamente instancabile.. NON provare per credere!

Ovviamente ogni riferimento alle bravissime operatrici della croce rossa ed al loro impegno è ben distante da quello che rappresentano nella nostra metafora l'emotipo relazionale di cui ci occuperemo ora.

Le Crocerossine sono quel particolare tipo di donna che vivono solo per amare uomini disparatamente problematici, in crisi, incasinati, disperati, aspiranti suicidi.. peggio sono meglio è.. e loro si lanciano in queste drammatiche situazioni piene di gioia e di voglia di amare.. di coccole, dolcezze, di tenerezze..
Ma quanto dura? bhe.. solo fino al prossimo disgraziato piu' disgraziato.. e c'e' un fatto.. le crocerossine sono veramente felici quando sono convinte d'essere infelici.. sopratutto quando il loro assistito le tratta male e le rifiuta e nega loro la possibilità d'esser curato..
La crocerossina è assolutamente inaffidabile.. nessuno nemmeno il più disgraziato può sperare di vivere una storia d'amore perchè c'e' sempre qualcuno più disperato di lui.. ed è l'uomo ideale di ogni crocerossina.

Sessualmente la crocerossina soffre d'ansia da prestazione di coccole.. e se vede il suo uomo sorridere pensa di aver sbagliato tutto e infelice si mette a piangere per intristirlo e quindi poi poterlo consolare.

Liberarsene non è semplice si può battere la via del SUICIDIO(perseverare cocciutamente nel volersi salvare da sola -anche se incapace, secono LUI -) e dell'INGRATITUDINE( non accettare e non gradire i suoi innumerevoli tentativi di salvataggi, rendersi INDEGNE di tanta abnegazione.....nobilissime armi x la riconquista della libertà.

Quelle che...sì, tu saresti il miglior uomo della loro vita, ma non adesso, non ora, magari nel passato, forse nel futuro.
Adesso le poverine hanno trooooppi problemi: la salute (chi glielo dice che gli altri stiano bene), il lavoro (gli altri vivono di rendita e di vincite al lotto), la scuola (gli altri sono analfabeti)...
Insomma, non possono pensare a una storia ADESSO, prima devono laurearsi/specializzarsi/trovarelavoro/farecarreira/comprarelacasa/prenderelapatente...magari fanno anche promesse, e in genere, in base alla relazione promessa, che si svilupperà fra 10 o 15 anni, ti monopolizzano, dovresti uscire sempre con loro perchè "non siamo insieme però..." e se ne trovi un'altra ti insultano, come hai osato?
Uomini: l'unica soluzione è la FUGA, abbiate il cuore duro, infischiatevene dei loro problemi e delle loro promesse!

Queste sono una categoria pericolosissima, per il forte legame ehm..."emozionale"... che sanno creare su noi maschietti...
Sono quelle che devono stare sul podio: devono sentirsi le più belle, le più seducenti, le più corteggiate...e pensano che ci sia solo un modo per ottenere questo risultato, le prestazioni agonistiche, cioè: IL SESSO!
Queste tipe sono in grado di saltarvi addosso senza ritegno alcuno, e di non farvi più uscire di casa per giorni.

Il problema è che, una volta "vinta" una gara, necessitano di altre "conferme"...ecco allora il rischio (e il pericolo) di trovarvi cornuti ad inseguire o essere inseguiti da altri cornuti, in una spirale che porta solo guai.

Uomini: l'unica soluzione è SPARIRE! La donna agonista troverà presto altre gare a cui partecipare!

no, no, non fraintendetemi, non intendevo dire sfruttatrici della prostituzione

E' semplicemente l'adattamento al femminile del più noto e diffuso termine maschile di "mammone".

Ecco appunto, ci sono i mammoni e...le pappone.

Stessi sintomi.

Uomini: abdicate, non potrete mai competere col paparino, ammesso che sia giusto per voi stessi.

Marco

Da ultimo, dico che mi sono piaciute molto le parole di Ophelja, sagge ed equilibrate: approfittiamo dunque dei saldi per acquistare un pò di ironia, rispetto ed umiltà.

SALUTI DALLA DOLCISSIMA, BELLISSIMA, INTELLIGENTISSIMA, SCATENATISSIMA MONICA IH IH

Invece, si può citare il modello eroe instancabile e tu devi essere come lui: lui studia/lavora, fa volontariato, pratica 3 sport, non è mai a casa la sera, dorme 5 ore per notte (tanto è un supereroe,... e poi si sa...chi dorme non piglia pesci!!!), e ti sfotte perchè tu solo studi, leggi, fai shopping e dormi minimo 8 ore per notte. Beh, direi che un tipo così...non va bene nemmeno per la prima fase dell'accecamento da amore!!! Donne svignatevela!!!

Beh... non ho idea se qualcun altro scrivera su questo thread altri stereotipi: se così sarà, leggiamoli facendoci qualche risata, ma non dimentichiamoci che ognuno di noi è un essere unico ed irripetibile. E questo davvero ci accomuna tutti!!! :-)

Beppinkstain

La donna ragno ti tesse la tela intorno... una tela di sguardi, lievi tocchi, frasi ambigue...fino al momento in cui, sedotto ed esasperato dal dubbio, sveli la tua attrazione ormai incontenibile!
A quel punto sei finito: avvolto nel bozzolo mortale, stilettate di veleno antimaschio ti arrivano fulminee da ogni parte fino a che, sazia, ti lascia addosso solo la sua fredda indifferenza per una preda ormai priva di valore.
Uomini: la difesa è portare con se un buon olio d'oliva: al minimo fruscìo di ragnatele versatevelo addosso!

SALUTI E BACI A TUTTI

MONICA

Quindi.. via ai commenti.

UOMINI AL CONFINE
Quelli con i quali non ti annoieresti mai
Quelli che potrebbero cambiare il mondo senza alzare la voce
Quelli con i quali potresti fare scintille…

ma si fermano sempre un momento prima di superare il confine

QUELLI CON LA SINDROME DEL TOPO
Non mi muovo sennò mi prendi. E devi muoverti facendo finta di star ferma se vuoi stare con loro, visto che li ami.

I “RISPARMIOSI”. QUELLI CHE NON HAI BISOGNO DI NULLA
Hai tutto quello che ti serve, spendi troppo, ti hanno già dato… hai “lui”. Le altre donne sono più brave, hanno i mariti che guadagnano meno… eppure ce la fanno!
Sono quelli che una volta conosciuto uno… impari a mettere una ciotola per le spese mensili comuni fifti-fifti e a scrivere tutto… finché non si accorgono di spendere così tanto per i loro “piccoli bisogni” da non contribuire nemmeno alla metà delle spese di casa… e guariscono.

QUELLI CHE LE DONNE LE CONOSCONO E QUELLI NO
Lavorando in ambienti quasi totalmente maschili, mi divertivo ad indovinare chi di loro avesse in casa sorelle zie… presenze femminile numerose. Indovinavo quasi sempre.
- gli uni: Rilassati, relazioni “a prescindere” dall’essere donna-uomo, a volte complici. Sembravano aver già l’esperienza del vivere con le donne . Comportamento naturale.
- gli altri: Sopracciglio inarcato. Occhio disorientato. Paralisi ad ogni passo che fai del genere “cosa sta combinando”? Occhio truce del “Ora ti sistemo”. Oppure sguardo sognante… e scopri che quasi sempre è quando la moglie è in gravidanza.

QUELLI CHE: “avanti prego, c’è posto”
Quelli che devi ricordare che in ogni essere umano c’è l’altra polarità: Donne-animo maschile, Uomini-animo femminile.
Devi abbassare il volume, lasciare spazio. Sono meravigliosi. Devi imparare a camminar loro al fianco, non troppo indietro, non troppo avanti. Non diventare una motrice, né un rimorchio… sono la maggior parte… per fortuna

I SUPEREROI
Che darebbero un’altra costola pur di avere una vera “compagna” al fianco. Quelli che se anche accumuli pile di giornali, biancheria, ti dicono “sei stanca? Lavo i piatti così puoi scrivere, parlare con gli amici (anche maschi)”. Che quando crolla rumorosamente una pila ti fermano con la mano: “Stai tranquilla, seduta”. E vanno a vedere dicendoti: “non preoccuparti, non è un terremoto, ma solo una piccola scossa tellurica” E ti abbracciano.
Quelli che ti dicono: “non me ne frega niente di avere ragione, voglio che tu esprima il tuo punto di vista, voglio che tu stia bene… anche senza di me, se necessario”
Quelli che ti dicono alle 7 di mattino, quando hai una felpa sopra la camicia da notte e una ciabatta differente dall’altra, dopo 25 anni di matrimonio: “come sei bella, come sono fortunato”
Sono quelli che ti fanno nascere ogni giorno un senso di gratitudine e chiudere un occhio su quello che non va.
Ce n'era uno solo, me lo sono sposata io. (*)

(*) il supereroe è una specie protetta. Non nasce sotto i cavoli. Il terreno su cui cresce può essere di ogni donna per il suo uomo. Sotto il mio c'è una tagliola per le ... mani lunghe.

Leda

Costituiscono, a mio avviso, il tipo più pericoloso di donna.
Perché le appiccicose o al contrario le sfuggenti che devi inseguire passo passo sono così e basta, le individui subito, e sai già dove vai a parare quando decidi di frequentarle.
Ma la donna che da un giorno all'altro si trasforma in un essere del tutto diverso, senza alcun motivo evidente, quella sì ti fa impazzire, quella sì può indurti a fare e dire cose che non ti appartengono.
Solitamente carina nell'aspetto e tendenzialmente pèiuttosto intelligente ma non invasiva, costei convince se stessa del fatto che il suo nuovo uomo è davvero il più bello, il più bravo, il puiù ganzo, il più intelligente, il più ambito di tutti. Così lo coccola, stressandolo però nel quotidiano, mostrando una gelosia fuori dal normale, quasi inducendolo davvero a "peccare" per sentirsi davvero vivo.
Questa donna, inoltre, si lamenta del fatto che l'uomo non le rivolge le attenzioni che merita, che non la ascolta, che non la capisce, tutte cose assolutamente vere ma probabilmente indotte dalla passività del comportamento della puella, che si annulla per il proprio uomo, che, pur essendo dotata di iniziativa e di intelligenza, non sembra voler coltivare alcun altro interesse oltre al ragazzo-marito. Non legge, non scrive, non suona, non canta, non balla, non fa sport(o meglio fa palestra per dimostare al suo uomo di avere il fondo schiena migliore delle donen che lui, un pò per natura, un pò perché stanco, guarda senza alcun ritegno).

Tutto ciò perché la puella ha individuato in quell'uomo quel punto di riferimento che può sostituire finalmente la figura paterna e che le trasmette sicurezza, forza, capacità di decidere, non perché ne è vermaente innamorata.
Ecco che, una volta svegliatasi dal "torpore dello pseudo-amore"(magari perché i due non si vedono per un pò)ed accortasi che esiste anche qualche altro soggetto con quelle caratteristiche e che la sicurezza può esserle trasmessa anche dalle amiche del cuore prima trascurate, individua il nuovo punto di riferimento, diventa apatica e si dice incapace di capire come facesse ad essere innamorata dell'ex, perché il nuovo, lui sì, è il migliore del mondo, il più bello, il più più...e ricomincia tutto dal principio...

Sessualmente appagante e appagata perché è convinta che il suo uomo sia una sorta di Rambo Rocco Siffredi, ma giurerei che quello dopo...bè, lui sì che ci sa fare davvero...

Ultimo messaggio ed aggiunta della serie risale all'Aprile 2004. Possibile che nel frattempo non sia apparso qualche nuovo genere (sia maschile che femminile) ?

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Beppe