theclide
Viaggiatore
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Inserito - 27/01/2003 : 22:56:47
LA CONSUETUDINE DEL VIZIODelle volte vorrei essere Un essere astratto Appollaiarmi su un lampione E da li rimirare L’essere umano Cosi spessamente poco mutevole Fedele hai suo vizi Passeggiare E come un timbro Generoso d’inchiostro Lasciar tracce del vizio. E’ assai divertente L’osservare …….. Senza l’esser visti pero! Tu t’accorgi come esilarante è un bimbo di 40 e passa anni Come divertente è L’ultimo dei burberi. Forse è si il caso di scavare tra mille cervelli, per capire, constatare e logicamente spiegare ….., ma! oramai io esser astratto posso dirvi con certezza che i vostri studi son alquanto vani ogni omo ospita nel suo capo un sacchetto ed una luce. Se bussate in astratto modo Li troverete ciò a voi detto E se curiosi sarete Certamente indagherete Rimirando come per incanto Mille bilie con colorate anime che vi narreranno di infinite gemme risplendere nel capo lucente. E cosi appaion i vizi , che altro non son che le dovute ombre di tale splendido evento. stefano
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