Il vento accarezzava palline dorate.
Lui era li, come ogni anno , in attesa.
Era il 21 marzo, e lei sarebbe arrivata. Si sentiva stanco il volto affaticato,
la barba lunga,
ed il mantello abbandonato sul braccio.
Le palline dorate suonavo al passare del refolo del vento.
Ecco che dal fondo del parco ,apparve Lei,
Capelli sciolti,lunghi, biondi e luminosi.
Vestiva con una tunica
che si stampava sul corpo perfetto.
Ad ogni passo
le lunghe ed affusolate gambe ,
venivano messe in risalto dalla trasparenza dell'abito
Quando furono vicini ,
lui allungò una mano verso il grappolo di mimose.
Prese una pallina dorata e la incastonò nell'anello.
In silenzio ,i loro occhi si incotrarono.
Sulla gota dell'Inverno spuntò un fiocco di neve ,
mentre
dalla bocca della Primavera ,
sgorgò una risata argentina.
Il loro amore impossibile
tradotto in quel breve incontro,
sempre nello stesso giorno ,
alla stessa ora,
sotto piccole sfere d'oro,
Editing by Fravola 03/21/2003
Per tutte le concertiste ,portatrici di sole e fiori come la primavera !