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gsorre
Cittadino
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Inserito - 14/05/2003 : 00:10:39
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Mina
Emerito
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Inserito - 17/05/2003 : 14:57:24
Solo se impariamo a vivere la solitudine nel modo giusto, questa potrà svestire dei suoi panni di dama gelosa e spesso distruttiva, trasformandosi in un momento di crescita per ciascuno di noi.....la solitudine deve essere un momento nel quale dobbiamo imparare a scoprire quanto bene vogliamo a noi stessi, solo facendo questo potremo affrontarla serenamente e viverla come uno dei momenti della vita che ci porta a stare meglio anche con gli altri. Se stiamo bene con noi stessi,le difficoltà con gli altri, non esisteranno più e anche la solitudine svanirà pian piano.....Mina Edited by - Mina on May 17 2003 14:58:27 |
consuelo
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Inserito - 27/05/2003 : 14:19:06
Tante volte mi sento sola anche se circondata da tante persone.........ci sarà un perchè?! |
elisabetta
Senatore
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Inserito - 27/05/2003 : 15:25:35
cara Consuelo.... capita quasi sempre anche a me... e poi tante volte mi sembra di diventare 'traspaente' per gli altri... io mi sento prima sola con me stessa e poi sola in mezzo alla folla...elisabetta |
Shirin
Senatore
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Inserito - 27/05/2003 : 19:32:29
Io non rinuncerei mai alla veste di silenzio che mi regalo la sera. Profuma di parole che nessuno può sentire, sono voci solo mie, sono emozioni solo mie. Penso che non mi priverei mai dell'amore che ho per me stessa, non saprei privarmi della solitudine che sa rendermi unica, che mi costruisce. A volte, anche in mezzo agli altri, mi prendo un ritaglio di vita per regalarla solo e soltanto a me, fisso un particolare che voglio scolpirmi dentro ed inizio ad amarlo, ad estirparlo dal brusio insignificante degli altri. Sono bellissimi attimi d'amore. Grazie gsorre. Shirin |
Grazia
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Inserito - 27/05/2003 : 23:01:32
Sono concorde con Shirin, anch'io mi ritaglio momenti di solitudine in cui mi trovo bene, a volte ne ho proprio bisogno, mi servono per riflettere e per scrivere. Certo sentirsi soli in mezzo agli altri non è bello, eppure succede, non so spiegarmelo, forse perchè siamo tutti un po'presi dai nostri problemi. Ciao.Grazy |
eva
Cittadino
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Inserito - 28/05/2003 : 13:58:17
La solitudine mi evoca un senso di vuoto, il silenzio di pienezza. Quanto è prezioso, far tacere anche per poco il chiacchiericcio continuo dei nostri giorni, e fare silenzio. Ascoltare il silenzio, percepire i richiami più imtimi e profondi del nostro io e della realtà che ci circonda. Solo così, a volte, ritrovo quel senso di pace che mi rigenera e mi da la forza per affrontare il mondo. Ciao a tutti......;-) Eva |
elisabetta
Senatore
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Inserito - 28/05/2003 : 23:05:16
piacerebbe anche a me imparare ad ascoltare il silenzio... io ne ho paura... come si fa ad ascoltare se stessi nel silenzio di un attimo? la solutudine interiore per me è la mia condizione normale... è la vita di tutti i giorni... anche se non vorrei fosse così...elisabetta |
Shirin
Senatore
Italy
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Inserito - 29/05/2003 : 21:12:38
Spero con quest'intervento di non andare fuori tema e di non mancare di delicatezza nei confronti di nessuno, se ciò accadesse mi scuso in anticipo. Penso che ci sia da fare una distinzione: silenzio e solitudine non appartengono per forza allo stesso ritmo di musica... Io posso trovarmi in una stanza colma di gente, con una confusione allucinante, musica a botto e nonostante tutto sentirmi la solitudine (e intendiamo solitudine in senso negativo) come un'ancora addosso. Questa mi blocca, mi fa vacillare tra gli sguardi intensi e crudeli degli altri, perchè è vero: gli altri non risparmiano niente, perchè se la mia camicia è fuori moda e sono ad una festa piena di ragazzi e ragazze le tipe mi guardano storta, con quella loro risatina che mi da i nervi. Perchè sono qui? Questo tipo di sensazioni, per la mia breve esperienza di vita, è frutto di una insicurezza interiore ben germogliata, quasi quasi studiata per esaltarsi nei momenti meno opportuni, crea disagio. L'uomo del '900 è in una crisi esistenziale in cui il mondo non segue più il ciclo della natura, in cui con la luce elettrica la notte viene eliminata (trovatemi un posto buio per imboscarsi con il moroso e ve ne sono grata ahahaha...vabè), in cui Dio viene messo in discussione. In cui si scrive non per sapienza, bensì per il mercato di vendere e comprare, e tutto si infittisce, tutto gira, nascono i suoni che un orecchio umano non sopporta, nasce il tram tram della vita quotidiana... Dov'è il silenzio? Al di là del fatto che l'uomo non riconosca più la natura, mi spiegate dov'è finito il silenzio? Spesso il silenzio non lo si sopporta, lo si odia, lo si affoga in tutti i modi. Mi sta bene anche il ronzio del mio vecchio pc, ma se c'è completamente silenzio allora sì che si va in crisi... Mi seguite fin qui? Allora il silenzio entra in relazione con la solitudine, il silenzio spaventa perchè non si è in grado di trovare risposte al ciclo scompigliato di vita che si è venuto a creare. C'è sempre un'insicurezza interiore che domina alla base, ostruisce la costruzione di se stessi proprio perchè si teme il contatto con se stessi. Il circolo vizioso sembra sempre più ingrandirsi, fa scoppiare il cervello se non ci sono punti di riferimento, perchè se in mare uno scoglio non lo trovo non posso aggrapparmi all'aria... Quando penso a ciò mi viene da dire: ma le braccia? Le tue gambe? I tuoi occhi? Dove ti portano? Invece di guardare il mare... parti da dove ti senti più vicino... parti dalle tue mani, dal tuo sorriso, dalla tua persona. Elisabetta io non sono psicologa, non posso dire che sia tutto esatto ciò che ho scritto, ma mi viene da urlare: AMATI!! Parlando di me, io ho rischiato di diventare anoressica, ho passato un brutto periodo in cui non trovavo me stessa. Sono stata fortunata, ho avuto delle rocce vicino, più forti di me che mi hanno sollevata, ma ricordo degli scatti ben precisi in cui mi sono amata. Ricordo perfettamente il mio desiderio di migliorarmi, di scrivere, di amare me stessa. Quel che avevo intorno veniva dopo... Concludo dicendo che la solitudine più bella è quella a cui alcuni non sanno rinunciare. L'intimo contatto con se stessi, ma credo che tutti l'abbiano sentito almeno una volta quel tamburellare nel cuore che ti fa sorridere, sotto le coperte, accanto ad una candela accesa, al centro di un'atmosfera in cui trovi quello che hai sempre voluto essere, ti ci immergi... e vivi... scusate la lunghezza un abbraccio Shirin |
consuelo
Curatore
Italy
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Inserito - 30/05/2003 : 08:58:05
Quando siamo noi stessi a decidere di stare soli e di goderci momenti di silenzio e di pace è una sensazione rilassante e appagante e mi rendo conto che ogni tanto fa bene, tuttavia non è sempre così alle volte la solitudine e il silenzio ci viene imposto e si sta male. |
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