1/12/97“Cappello bagnato”
Cappello bagnato,
come una lampadina fulminata,
fulminata dal torpore dell’anima,
esacerbata dal lamento del cuore,
troppo solo e sensibile,
sensibile alle voci degli altri,
impietose e fuori luogo.
“Amico”
Voglio sentirti vicino,
voglio che la mia anima,
raffreddata dal gelo della solitudine,
sia scaldata dalla tua mano,
da un tuo abbraccio disinteressato e franco,
dal tuo sorriso che mi scalda il cuore.
Amico mio,
diverso dagli altri,
superficiali e insensibili,
portami con te,
prendi la mia mano,
fammi ritrovare la luce,
da molto tempo offuscata dalle tenebre,
che troppo spesso albergano in me.