A MIO FIGLIO
Guardo gli occhi di Federico,
vedo un bocciolo aperto al sole,
vanesio, giovane, non più amico,
diciassette anni di vigore con la sua mole,
sento leggero l'inizio del distacco,
mi aggrappo al giustificato ricatto,
matura velocemente senza pensare,
al guscio rotto, al cordone da tagliare!
Quei primi passi nell'acquitrino
ancora con lo sguardo al suo faro,
ma presto sirene e scogli faranno amaro,
il veleggiare del suo destino.
Tante parole per precauzione,
professori,parenti,amici, con passione,
ma la rotta la fai tu, mia speranza maestà
che tanti naufragi farai ma sempre onorando l'onestà!
Se un genitore vuol pensare ad un'immenso piacere,
può sognare con ottimismo
ad un solo gesto di figlio riconoscente,
sentire prima di spegnere la sua illusione
"grazie papà" per tutto l'impegno, per questa occasione !
di Zanin Roberto