gattosilvestro
Viaggiatore
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Inserito - 07/07/2003 : 16:37:57
Ciao, mi presento! Credevo che non farlo fosse la via normale di questo mondo cosiddetto virtuale. Virtualità che finisce nel momento in cui ti tuffi a capo fitto e ti ritrovi con altre persone che di virtualità hanno solo un nick. Perché gattosilvestro? Perché come dice la canzone di Fossati (era lui??) mi ficco sempre nei guai (sentimentali specialmente) ma può cadermi il mondo addosso o finire sotto un sasso tanto io non mi arrenderò mai..o semplicemente come la vecchia pubblicità della defunta “blu”..corro dietro ai sogni perché loro sono il motore della mia vita. Abito in una non anonima città di provincia, Ivrea, nota al mondo per il marchio Olivetti (ahimè defunto o meglio ancora in coma irreversibile) e per il suo carnevale atipico (l’epica e quasi leggendaria battaglia delle arance..battaglia di cui porto i segni ormai da anni). Nella vita di tutti i giorni sono il titolare con altri tre soci di uno studio professionale appena avviato (sei mesi di vita ma buonissimi propositi per il futuro) perciò rientro a pieno titolo in quella gamma di lavoratore che si chiama “libero professionista”. Che paradosso chiamarsi liberi professionisti! Liberi quando? MAI! Lavori 12/14 ore al giorno e poi arrivi a casa e continui a lavorare con il tuo portatile per recuperare tempo! Ora capisco quando qualcuno invoca giornate da 27 ore! Se non hai problemi con i clienti, allora ci sono i collaboratori, se non sono loro a dimostrare allora c’è il commercialista, se il commercialista è in vacanza tranquilli che il telefono squilla perché ti cerca il consulente del lavoro, tralasciando avvocati, progetti in cantiere ect ect..quando pensi che tutto viaggi tranquillo ecco che cominciano i problemi con chi ti deve pagare! Libero..tse..libero mai! Ma sono comunque contento della mia vita professionale..ho tre soci con i quali la mezza risata non manca mai. La mia età? Trentadue anni, compiuti lo scorso 04 aprile con molta tristezza, stavo meglio quando ne avevo 20! Se mi guardo allo specchio non noto ancora capelli grigi per lo stress e nemmeno rughe da invecchiamento (e ci mancherebbe altro..a che servono le creme, i contorno occhi ect ect). Mi piace prendermi cura di me stesso, mi coccolo con acquisti assolutamente inutili (ultimo una tastiera elettronica..io mica so suonare! La strimpello..si dice strimpellare??). Sono separato da un anno..la mia ex moglie è un avvocato noto in Torino..o meglio è noto lo studio in cui lavora. La amo ancora? Ci sono giorni che la sua assenza è struggente, giorni invece in cui nemmeno mi accorgo di averla persa. Ma dentro, come dice Vecchioni, “C’è un filo di dolore che mi ha lasciato qui, però non fa troppo male un dolore cosi. Cammina con i passi lievi di un bruco sopra il cuore, se mi distraggo un attimo…(“Fammi vedere tu” tratto dall’album “BLUMUN”). E piango ancora per lei, lo faccio la sera nel letto quando mi accorgo che è troppo grande per contenere solo me! (ssssssh..ma non ditelo in giro). Della vita amo tutto. La amo di un amore, irreale, immaturo, incosciente, il solo amore possibile come dice Floge ne “I fiori di carta”. Si può amare tutto? E’ una domanda che in tutta onestà non mi sono mai posto sino in fondo. Resto convinto che nulla è fatto per caso, che dietro ad ogni incrocio ci può essere un motivo per ridere, se poi invece troveremo lacrime e disperazione allora saremo forti per poterlo affrontare. Inoltre vivo nelle scelte che faccio, convinto anche qui che non esistono quelle giuste o quelle sbagliate, solo le cose fatte e quelle no. Cosa faccio se non lavoro? Quello che più mi garba, senza programmi fissi ne promemoria. Leggo, ascolto musica, mi guardo un bel film, i miei amici, le serate di discoteca o birreria a sognare viaggi e bivacchi irraggiungibili. Vado al cinema quando posso, rammaricandomi spesso di non farlo mai abbastanza. E poi.. e poi..e poi c’è la mia Juve! Venticinque anni di abbonamento allo stadio. Considero quello un appuntamento irrinunciabile (appuntamenti galanti a parte). Sono appassionato di vino, da buon abitante piemontese non potrei non esserlo. Amo la buona cucina e adoro cucinare, la considero un’arte sublime quella dei fornelli. Ora credo di aver detto quasi tutto! Spero..se mi viene in mente altro lo dirò. Cosa cerco nella vita? Quell’attimo che non si lascia più dimenticare..l’attimo in cui dire “sono felice” non è una bestemmia! A presto Gattosilvestro (il mio vero nome non è importante vero?)
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