Inserito - 08/07/2003 : 17:46:02
Domani, con alcuni quotidiani verrà messo in vendita a prezzo particolare il bellissimo libro di Ferenc Molnar:I ragazzi della via Pàl.
Budapest- Ungheria di Elena Fiorentini -inizio Novecento-I ragazzi sono alla ricerca di spazi per i loro giochi. Così, Boka e i suoi amici occupano il campo recintato di una segheria. Si sono organizzati militarmente:hanno una bandiera, tanti generali e ufficiali ed unico soldato, il più piccolo,il generoso Nemecsek. Quel campo fa gola anche ad un altro gruppo di ragazzi:il gruppo capitanato da Ats, le "camicie rosse" . Ha inizio la guerra tra bande rivali per la conquista del territorio con un atto di violenza: il furto della bandiera di via Pàl. Dopo vari episodi, tra i quali quello del laghetto dell'Orto Botanico, dove Nemecsek prenderà la polmonite, le violenze delle due squadre culminano con una vera e propria battaglia,l'ultima in cui Nemecsek, ammalato di polmonite, scappa dal letto per raggiungere gli amici. Il ragazzo morirà qualche giorno dopo senza sapere che il campo è stato venduto per lasciare posto alla costruzione di un altro palazzo. Ferenc Molnàr nacque nel 1878 a Budapest dove trascorse l'infanzia in povertà. Dopo gli studi universitari compiuti a Ginevra, si affermò come giornalista nella sua città. Sposò Lili Darvas, nota attrice ungherese e scrisse diversi lavori teatrali con successo. Cominciò a scrivere romanzi: “Danubio blu” è la storia di una ragazza che si getta nel fiume per una delusione d’amore. Nel 1907 uscì a puntate sul "Giornale della domenica" “I ragazzi di via Pàl”, il romanzo che lo renderà celebre. Con la storia di due bande di adolescenti, tocca il tema della mancanza di spazi nelle grandi città; nel secondo dopoguerra,negli anni '6o, facendo riferimento al libro di Molnàr, nascono nelle città i parchi Robinson, che a Milano restarono aperti qualche anno e avevano lo scopo di restituire ai ragazzi uno spazio per il gioco. Il successo del romanzo stupì lo stesso autore. Con l'avvento del nazismo, lo scrittore, ebreo,emigrò negli Stati Uniti, dove si avvicinò al mondo del cinema . Qui conobbe un momento felice: conobbe grandi attori come Lionel Barrymore e il regista Billy Wilder. Morì a New York nel 1952. Tra le sue opere ricordiamo: Danubio blu (1902);I ragazzi di via Pàl (1907);Il diavolo (1907);La guardia del corpo (1910);Il cigno (1925);Gioco al castello (1927); Liliom (1909) che è stato recentemente rappresentato al Piccolo di Milano. Elena Fiorentini E.F. Edited by - elenafior on Nov 26 2003 16:11:35
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