Amorina
Senatore
Italy
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Inserito - 09/08/2003 : 15:13:27
Tediosa giornata , di un'estate annoiata, rovente, mossa solo dai grilli. Guardo le formiche, velocissime, piccoli esserini economi. Le gocce di sudore, salate, scendono dalla fronte. Non mi muovo, resto a guardare, affascinata, il mondo degli insetti. Coricata al sole, sul muretto bianco del porto, che mi ha vista bambina, adolescente, adulta, sento solo grilli e sciacquio. Le barche sono ferme, dondolano,pigre, fa' troppo caldo. C'e' un silenzio innaturale, come se il tempo, per una volta magnanimo, si fosse fermato per fissare nell'album dell'improbabile, quel momento luminoso, dove gli unici protagonisti in accelerazione, sono gli insetti. Ma ci sono anch'io, in quel momento luminoso, fotografata dal tempo. Faccio parte del tempo, del paesaggio, o dell'improbabile? Mentre la domanda si fa' largo nella mente, una polvere finissima si alza, le formiche scappano impazzite nei loro pertugi. Le barche, prima silenziose, cominciano a gridare, con ugole senza corde vocali, il muretto si fa gomma, m'inghiotte, e io nn ho voce. Mi sveglio di soprassalto, la tv trasmette musica classica, un sospiro profondo, era un sogno. Guardo il mare dalla finestra, in questa tediosa giornata d'estate, rovente. Scendero', giu' al porto, mi stendero' sul muro bianco, quello dei ricordi, e aspettero'.
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