Amorina
Senatore
Italy
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Inserito - 10/08/2003 : 20:08:53
Pezzi di muro, li stacco piano, si sbriciolano, come certi pensieri, che credevo indistruttibili. Nella stanza tutto e' abbandonato. La luce filtra, tra le persiane socchiuse, polvere ovunque, anche sui divani, stanchi. I quadri, occhi sulle pareti ingiallite, ricordano paesaggi, un'improbabile campagna senza identita'. Mi siedo, di fronte alla luce, provo a chiudere gli occhi. Risento i passi, la voce di mio padre, ho come un moto incosulto, vorrei alzarmi in piedi. Le macchie di colore sul pavimento, nell'angolo vicino alla finestra, non furono mai lavate. Troppo presto la casa rimase sola, troppo tardi riscoprii l'emozione di entrarci. Vi sono cose, momenti, incancellabili, li porti in un angolo della mente come merce in disuso. Li riscopri quando, aggrappata a nulla, cerchi una radice. Ti accorgi di essere cresciuta, di aver dimenticato per troppo, troppo tempo, il tempo. L'eco dei passi nella stanza, dei miei passi, risuona sordo. Andarsene subito, il primo pensiero insofferente. E perche? Fuggire dai ricordi non serve, voglio ricordare, desidero che la polvere si posi anche su di me. Testimone del tempo andato, e di me che ritorno.
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