STRADA SENZA SEGNALI
Lungo la via del penoso errare,
labirinti e strade senza uscita,
tortuosi sali scendi di faticosa lena,
ho percorso con gioie e dolori in altalena,
ma quando mi sono fermato
perplesso senza fiato,
nessun segnale era li a lenire la mia titubanza,
non c'era l'ombra d'un indicazione a sanare la mia riluttanza,
mi sono fermato
d'andare avanti non ho osato.
La notte era silente,
il giorno un dormiente,
ero io l'unico segnale
ero io da consultare.
Presi la bussola della ragione
ascoltai il mio cuore nella passione,
d'improvviso s'apri un sentiero
foglie argentate e fiori ad ogni pensiero,
sicuro che il mio orientamento
era l'unico segnale che conduceva a un buon sentimento.
di zanin roberto