alice
Esploratore
Italy
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Inserito - 30/08/2003 : 00:00:39
Era un giorno come tanti, il sole stava riposando sul suo letto di nuvole e si apprestava a scomparire all’orizzonte per far calare la notte sulla Terra, le nuvole lo accompagnavano al suo giaciglio come ancelle che aiutano il loro re a coricarsi. Si fece notte in un lampo, e le rosee nuvole ancelle del sole si fecero pallide come fantasmi al sorgere della splendente luna che con la sua luce pallida illuminò il cielo oscuro… senza stelle. La luna si pose al centro del cielo e aprì gli occhi lentamente come appena svegliatasi da un dolce sonno, volse lo sguardo verso l’orizzonte, le nuvole erano state allontanate della gelida brezza notturna, e si accorse di essere sola… sola nella notte più buia e triste della sua vita. Iniziò a pensare al sole, a quanto fosse calda la sua luce e a quanto avrebbe voluto stare anche solo un minuto fra le sue braccia, lo desiderava tanto ma sapeva che era impossibile… e mentre nella sua mente scorrevano i più tristi pensieri una timida lacrima, una lacrima d’amore solcò il suo dolce viso, ma la lacrima non si disperse nell’infinità della notte, si posò nel blu dando vita ad una piccola stella. La piccola stella aprì gli occhi, vide il volto triste della luna, le si avvicinò e la abbracciò teneramente sussurrando nel suo orecchio di non piangere più riuscendo a strapparle un sorriso pieno d’amarezza, la stellina iniziò a correre nel cielo gridando a squarciagola: “sorelline venite venite!!!” e nel cielo una ad una si accesero migliaia di stelline che fecero cerchio intorno alla luna inondandola della loro calda luce, si fece l’alba e la luna prima di scomparire ai primi raggi di sole ringraziò le stelline di averle fatto compagnia, volse lo sguardo all’orizzonte sperando di riuscir a vedere il dolce volto del sole, ma non ci riuscì e si accorse che il tempo a sua disposizione era terminato, chiuse i delicati occhi verdi e mentre il primo raggio le sfiorava il viso si dissolse. Il sole se ne stava alto nel cielo mattutino, guardava la gente sotto di sé cercando con lo sguardo lei, la ragazza più carina dell’universo, la ragazza che ogni mattina spiava dalla finestra e che appena sveglia se ne stava sul balcone a fissarlo per attimi infiniti, il sole avrebbe voluto poter essere un ragazzo normale, di poter guardare quella ragazza negli occhi passarle una mano tra i capelli e poi stringerla a sé, sapeva di amarla pur non sapendo neanche il suo nome. Il giorno trascorse sereno e inevitabilmente giunse la sera, il sole scompariva lentamente portando dietro di sé il rosso segno del suo inesorabile tramontare, e intanto la luna aspettava il momento in cui si sarebbe svegliata dal suo dolce sonno per cercare di poter scorgere il volto del sole, era la cosa che desiderava di più al mondo, le sarebbe bastato specchiarsi nei profondi occhi neri del sole anche solo per un istante e le tante sofferenze del suo cuore sarebbero volate via come pezzi di carta al vento, si fece buio e la luna s’innalzò sul suo trono al centro del cielo, il dolce e delicato volto della luna splendeva come un diamante, e i suoi occhi verdi sembravano smeraldi, nella sua mente scorreva un solo pensiero, il sole, ogni notte la luna passava ore a fissare l’orizzonte cercando di immaginare il momento in cui il sole si svegliava dal suo sonno e inondava la terra coi suoi caldi raggi. I giorni passavano e si avvicinava sempre di più il giorno in cui a loro insaputa il sole e la luna si sarebbero potuti guardare negli occhi, raramente capitava ma ora stava per giungere il fatidico momento. Sembrava un giorno qualsiasi, il sole se ne stava placidamente accoccolato fra le nuvole sottili del primo pomeriggio, era un giorno tiepido e una delicata brezza accarezzava le nuvole, la luna era immersa in un lieve sonno, ma il suo sguardo emetteva la solita dolcezza, il tempo scorreva lento come ogni giorno, ma ecco che dall’orizzonte sorse la luna, bella come non mai, aprì lentamente gli occhi verdi e si accorse che dal centro del cielo sgorgava la luce più calda che lei avesse mai visto, il sole si accorse della presenza di quell’entità misteriosa, sconosciuta, ma estremamente bella e dolce, attraversò lentamente le nuvole sotto di sé vide la luna avvicinarsi imbarazzata e rimase folgorato dalla sua bellezza semplice e delicata come quella di una rosa, la luna capì che quell’essere stupendo era il sole e che il suo sogno si stava avverando, si trovarono faccia a faccia, le loro labbra esitanti non pronunziarono nulla, i loro occhi erano carichi di parole, ma lo sguardo che li legava in quell’istante eterno esprimeva più di qualsiasi altra parola, il sole esitò, ma poi prese per mano la luna che distolse lo sguardo da lui per imbarazzo, il sole le accarezzò dolcemente il viso con una mano portando il suo volto accanto al suo, le passò le dita tra i capelli neri e lucenti, le sfiorò le labbra rosse e timorose, gli occhi della luna si chiusero lentamente e le labbra del sole si posarono sulle sue delicatamente, dagli occhi della luna scese una lacrima, una lacrima di gioia, il bacio sembrava infinito, il resto del mondo non esisteva più intorno a loro si era creato un dolce silenzio spezzato solo dal pulsare dei loro cuori finalmente vicini, il tempo interruppe quell’istante magico dividendoli dolorosamente, e mentre si allontanavano l’uno dall’altro il sole promise solennemente che la avrebbe aspettata anche per tutta l’eternità perché ormai nulla li avrebbe separati, la luna prima di scomparire dietro l’orizzonte gridò: “tornerò!”. La luna ormai era scesa sotto l’orizzonte, il sole rimase triste ad osservare il cielo senza di lei pentendosi di non essere riuscito a dirle quanto la amava, chiuse gli occhi ripensando a quegli attimi stupendi e dalle sue labbra uscirono due semplici parole: “… ti amo…”Fine alice
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