massimo
Emerito
Italy
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Inserito - 19/10/2003 : 18:08:33
Quanto tempo è passato, da che mi sono fermato, immobile, ad attendere? Cinque, dieci, quindici anni? Più di quindici anni direi, troppo distante nel tempo per ricordare con precisione. Ho immobilizzato la mia anima, le mie emozioni, i miei sentimenti… Ho creduto di fare una cosa giusta, troppo assorbito dalla gestione della vita in comune per potermi permettere di sprecare energie. Casa, famiglia, lavoro, casa, lavoro, educazione del figlio, gestione del figlio, lavoro, famiglia… Un vivere tanto cristallino che mi sono cristallizzato. Mondo chiuso, nessuna fessura che lasciasse penetrare sentimenti diversi, insoliti, imprevisti. Il tempo scorreva e non me ne rendevo conto, fermo immobile pensavo che si fermasse con me. Posso attendere domani se… Di domani in domani sono arrivato ad oggi…ed e’ arrivato il se… Ho dovuto ricominciare a muovermi, a camminare, a fare quel primo piccolo passo… Ho fatto quel passo e sono precipitato nel tempo fino al presente, mi sono guardato, non mi sono riconosciuto e sono diventato estraneo.
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