edivad
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Italy
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Inserito - 11/12/2003 : 10:39:40
Quel giorno è arrivato, quando ormai ogni speranza nel mio cuore frastornato perdeva consistenza. Sospeso, come luce nella foschia, mi aspettava il suo ardore che per me credevo fosse utopia. È banale, ma si tratta dell’amore. Ora, d’amore neonato, cerco la sua dimensione, e come un fanciullo meravigliato do sfogo all’immaginazione. Perché l’amore non ha parole, ha solo suoni, visioni e odori che i professori omettono nelle scuole per assenza di libri e di oratori. L’amore non ha radici, non è stato fondato, vive in quello che non dici, è solo presente, senza futuro ne passato. L’amore è intimo, personale, non va sbandierato. È sempre embrionale anche nell’uomo navigato.Da neofita, potrei paragonarlo al freddo, perché entrambi danno emozioni e romantici brividi. L’amore, come il freddo ha un odore forte e intenso che penetra i nostri corpi, li purifica… Ma sarebbe una forzatura, una costrizione, una concretezza cha non gli appartiene. Perché anche nominarlo, con la parola Amore, o addirittura paragonarlo, col freddo, o infinto calore significherebbe limitarlo. L’amore come parola non esiste, è un invenzione pubblicitaria per noi materialisti a cui piace sprecare aria. L’amore è mistero, ma anche sangue. Un profondo e inconsapevole stato, di agonia inebriante. davide r.
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