L’aprì…..quel foglio di carta pulsava come se avesse un cuore….forse erano un insieme di cuori:

Scriviamo da un mondo sospeso tra terra e cielo, sorretto da nuvole di pensieri e di parole, non abbiamo dei nomi, siamo persone…..tante persone, vorremmo per questo Natale ci portassi questi doni, non siamo stati ne buoni ne cattivi, non siamo stati ne angeli ne diavoli, siamo stati noi stessi….

1) una nostra lacrima persa nell’oceano
2) un libro delle parole non dette con tutte le pagine bianche
3) una farfalla dalle ali di nuovo bianche
4) un amico che ci sia sempre
5) che qualcuno ascolti la nostra musica, quella che suona la nostra anima
6) una macchina che uccide le bugie
7) un cuore di velluto da accarezzare
8) carezze di parole
9) un sogno che profuma di mare
10) che un aquilone per volare quando siamo a terra
11) una goccia di sangue che abbia il sapore di miele

Babbo Natale capì che non avrebbe mai fatto in tempo a preparare tutti questi regali, regali meravigliosi, utopie, sogni di anime speciali, ma non poteva deluderli, lui non poteva deludere gli abitanti di questo strano mondo, ma su una cosa avevano mentito, avevano nomi….non comuni, non consueti, ma nickname che parlavano di loro….non imposti ma frutto del loro essere.

Preparò dei piccoli pacchetti…..la carta…. ritagliò dei pezzi di cielo stellato, il fiocco….prese per ognuno la propria stella speciale…..e dentro al pacchetto una farfalla tutta bianca e un biglietto….”il regalo più grande lo avete già….siete stati voi stessi”

Grazie perchè mi sono esercitata nella facoltà della scrittura e ... nello stesso tempo sono rimasta me stessa.

Ti ringrazio per i guizzi, i bronci, la genialità, le risate di tante amiche, per gli abbracci solari, per le pagliuzze dorate che volano quà e là, per il soffio del vento, i teneri mal di gola, i rudi maschiacci che si sciolgono come miele, l'amore per il profumo del mare che arriva da Gorizia, da Livorno, le classi che occhieggiano Concerto, per tutti gli angeli che ci sorridono, le fanciulle con le scarpe da ginnastica che si arrampicano in salita nella vita, con tanti sogni e qualche piccolo dolore in tasca, per le fanciulle di tutte le età che danzano-vanno-tornano-viaggiano, per gli slanci di tanti artisti... per tutti i fiumi che arrivano a Concerto e scorrono ancora....

Grazie per chi ha iniziato questa bella e faticosa avventura e per tutte le persone che sono loro accanto e ne condividono-sostengono... sopportano la fatica... con leggerezza

Caro Babbo Natale porta il biglietto di Sissunchi a quanti si sentono un po' soli e a quelli che non scrivono da un po' e ne avrebbero voglia, soffia in un orecchio e digli... dai ascolta il tuo desiderio... scrivi... ti stiamo aspettando.

Un bacio a te Babbo Natale e porta un bacio a tutte le bimbe e i bimbi, quelli con pochi anni e quelli che se ne sentono tantissimi, anche se è tutto relativo, visto gli anni che hai tu che giri ancora in slitta di notte.
Ciao Babbo Natale, sii prudente se ci riesci, cosa faremmo senza di te?

Sempre a rileggervi
Affettuosamente

rosa blu

Di portare una lunga coccola e un sorriso alle mamme e papà che hanno i figli...
lontano perché lavorano, o stanno cercandolo un lavoro, una sistemazione,
che hanno i figli con sempre mille cose da fare e non pensano ai genitori,
che hanno i figli che faticano a vivere e non hanno il coraggio di mostrarlo ai genitori,
che hanno i figli lontano, così bravi da distribuire coccole e sorrisi a chi ne ha tanto bisogno e sperano che i loro genitori capiscano e siano contenti di loro...
a tutti i genitori che hanno un figlio, a volte malato o "speciale", porché tutti i figli percorrano strade di autonomia, anche piccola,
a quelle persone che non hanno figli forse perché già tanti occhi li guardano (piccoli, adolescenti, adulti) con la speranza e la fiducia di ricevere una parola e uno spazio di accoglienza che solo loro possono dare. Questi ultimi hanno bisogno di un sorriso speciale, perché hanno un compito speciale.

Caro Gesù Bambino, tu che vieni dal cielo e hai gli occhietti che conoscono terra e cielo;
Tu che sei bambino, accompagna per mano i lunghi giri nel cielo di tutti i bimbi che hanno conosciuto la terra e sono tornati in cielo.

Tu che sei bambino, dona in sogno coccole e sorrisi a tutte le mamme e i papà che non hanno più i loro cuccioli accanto, dopo un viaggio insieme in terra durato troppo poco. Riscalda loro le braccia, il cuore ed i pensieri, aiutali a guardare lontano, ad alzare gli occhi al Cielo con fiducia e speranza... perché ogni viaggio è bello ed ha un perché, anche quelli brevi. Aiutali ad accogliere la loro preziosa esperienza.

Tu sai... trovare le strade del cuore, dei pensieri, per riconoscere le ragioni del loro cammino sulla terra.