Sto arrivando… lo spazio intorno a me si schiarisce, la luce penetra i miei occhi e piano piano mi acceca, mi stordisce, m’inebria in quella realtà di colori che non ho mai vissuto nella mia grigia e inutile esistenza.
Ma perché inutile? Nessun’esistenza è inutile, neppure quella più microscopica… sì però non vedo utilità nella mia vita fatta di routine, di tran tran senza gioia, di doveri, di non amore.
Perché non amore? Sono stato amato fin dalla nascita, c’è sempre qualcuno che ti ama… sì ma io non ho mai provato quel brivido che può dare solo l’amore.
Ma chi l’ha detto che bisogna provare un brivido? Ognuno sente l’amore come vuole… forse non ho mai amato e per questo non ho mai sentito il brivido…
Eccomi.
Il silenzio si dissolve, riesco a sentire suoni che non mai ascoltato prima, che entrano nelle mie orecchie e piano piano mi assordano, m’inebriano.
E già, perché ho sempre vissuto una vita senza musica.
Come senza musica? C’è sempre musica nella vita di un individuo… ma non la Musica con la M maiuscola, quella data da una vita felice, una vita piena.
Come non è stata piena la tua vita? Hai fatto molte cose, hai conosciuto gente… sì ma l’ho sempre tenuta a distanza, loro erano loro ed io ero io.
Eccomi
Un fluido tiepido mi avvolge fino ad annegarmi, inebriandomi, facendomi sentire un calore mai provato prima.
Come non hai mai sentito un calore prima? C’è sempre stato il sole a scaldarti e poi chi ti era vicino… no è un calore, un abbraccio che nessuno ti può dare, perché siamo tutti un po’ egoisti e invece qui c’è solo Amore.
Amore. Che bella parola. Ma che vuol dire?
Non lo so… lo sto scoprendo adesso.
Adesso che sono morto, oppure, forse, che inizio a vivere.
Eccomi.