Nei giorni della Merla… sulla sogliaLa soglia, un confine sottile
ti affacci proteso ogni giorno.
“Normale” è si varchi di notte,
nel sogno,
fra ali di angeli in volo,
ma il giorno… è ben altra cosa.
Sei dentro, sei fuori,
“succede”
Tu inizi un’età della vita,
cammini…
La soglia ha scalini, settenni,
stagioni, dolori, ricorsi.
Il corpo ha memoria infinita
biologica e d’anima unita.
A te che a distanza di un anno,
indeciso fra l’oltre e il confine,
nel cuor dell’inverno… riparti-ritorni,
“la Merla”, si dice, i suoi giorni.
A te che sospeso ogni giorno
ti dondoli in cima a una ruota,
sorpreso dal cerchio che gira,
svegliato dal gioco.
“Alla soglia” io guardo ed attendo.
M’inchino. Sostengo il tuo passo dolente.
Sorrido ed accolgo
i tuoi dolci ritorni… alla vita.
Leda
1 febbraio 2004