Agata
E’ sera tarda, è sera
che notte bugiarda m’aspetterà
per cancellare un’emozione sincera
o forse dalla testa, per mesi, Agata.
E scrivo, scrivo e non scrivo
parole confuse da sistemare,
e vivo, vivo e non vivo
senza poterti di nuovo amare.
Come si dice spesso, sinceramente,
ci rivedremo un giorno, in inverno,
che l’estate è passata incoerente
lasciandoci due giorni d’amore eterno.
Strano è il destino, quasi fatale,
che ci unisce e poi ci riporta via
come foglie di un vento autunnale,
ci lascia soli e freddi nella malinconia.
Io non so come e perché avviene
ma le emozioni diventano parole,
dalla penna l’inchiostro scende lieve
cadendo su un foglio, bianco di sole.
Opera I Classificata al Premio Nazionale di Poesia “Primavera Strianese - trittico poetico inedito- Striano (NA)
Opera pubblicata nell’Antologia Poetica del Primo Festival della Poesia “E il naufragar m’è dolce in questa radio” – Roma
Simone Fagioli