Un ringraziamento all'amica Elle Emme che ci ha ricordato questa data.Vorrei aggiungere, che l'idea di una festa nazionale è venuta - c'erano dubbi? - ad una donna: la giornalista Claudia Angeletti che ha promosso un referendum tra i lettori di una rivista specializzata per scegliere la data , successivamente stabilita nel 17 febbraio, recependo il suggerimento della Sig.ra Oriella Del Col con queste motivazioni:
Febbraio perché è il mese posto sotto il segno zodiacale dell'Acquario, a cui appartengono gli spiriti intuitivi, liberi e anticonformisti, come solo i gatti sanno esserlo.
Per quanto riguarda il giorno 17, la scelta è stata bivalente. Nel bacino del Mediterraneo, soprattutto presso i popoli di origine latina (Spagna, Francia e Italia), questo numero è considerato sfortunato perché in numeri romani il 17 si scrive: "XVII" che anagrammato diviene "VIXI" cioè "sono vissuto, sono morto", ma il gatto con le sue sette vite può dire di aver vissuto, ma di non essere morto e d'avere esorcizzato così la morte.
Nel nord Europa invece, questo numero ha un valore positivo che significa, tra l'altro, vivere "una vita per sette volte". Ed anche in questo caso calza a pennello al gatto.
Per tutti i Mici, quindi, non ci pesi comprare una doppia razione di croccantini; le coccole, invece, non ci costeranno nulla.
Ophelja
Edited by - ophelja on 16/02/2004 23:18:57