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leda cossu
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Inserito - 22/02/2004 : 09:51:51
Io son CalicantusIo son Calicantus e annuncio a gennaio il ritorno del Sole. Sono certo che arrivi, ne vedo la luce, ancora non sento il calore. Mi schiudo col freddo. E il profumo dei fiori accompagna febbraio, che è il mese più freddo dell’anno. Ed ora che marzo è alle porte dai rami, volate le foglie, risplendono gialli i miei fiori che simili a stelle ringraziano Inverno che parte il lungo suo sonno, il riposo. Io dono il chiarore dei fiori ad Inverno, perché non inciampi, che veda la strada che vada, che torni un’altr’anno, lo aspetto. Giacinto e Narciso
Giacinto o Narciso, coloro di verde la terra che aspetta la prima stagione che nasce dell’anno. Dai bulbi piantati a novembre, in giardino, si innalzano dritte le foglie a piccoli mazzi, a chiazze di verde. Ho dato l’annuncio da un mese col color delle foglie. Io attendo … un po’ di calore, Primavera che arrivi che sbocci il mio fiore.
Son acqua, vapore, son pioggia
Son l’acqua, da terra, dai fiumi, dal mare innalzata Evaporo al sole, io salgo nel cielo, in morbide nubi raccolta. Sospinta veloce dal vento in rapido volo. Io sento la sete del mondo, dei fiori. Per questo io ritorno, in gocce di pioggia alla terra, ai suoi dolci colori. Edited by - leda cossu on 27/02/2004 22:23:00
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Grazia
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Inserito - 26/02/2004 : 18:42:25
"LA MIMOSA"
Tenero e fragile, eppur forte e tenace, della donna sei il fiore, giallo come il sole, non temi il freddo e annunci l'imminente primavera.
La tua famiglia è l'acacia, e, tra i tuoi teneri fiori, l'ape vola, ronzando, tra l'intenso profumo. Pianta dai grappoli d'oro, dei giardini sei il decoro, dall'America fin qui sei giunta e ci porti tanta gioia. Grazy
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leda cossu
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Inserito - 26/02/2004 : 22:39:23
L’8 di marzo è una festa La prima stagione che nasce ogni anno è una bimba è erede di grande fortuna. Inverno ha tessuto una grande coperta di un chiaro colore, di neve. Ha protetto tesori di terra per lei ed ora che deve partire ne accoglie l’arrivo e si inchina garbato con in mano M I M O S A un bel fiore. E l’8 di marzo festeggia una nuova stagione, una bimba, una donna che piccola o grande che sia si porta nel grembo colori e nidi accoglienti e un canto di vita in arrivo Edited by - leda cossu on 26/02/2004 22:51:10 |
Grazia
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Inserito - 03/03/2004 : 14:07:25
Raccontino di Marzo Francesco era un bambino molto vivace e allegro, amava la natura e gli animali, aveva un amico inseparabile: un bellissimo cagnone, di nome Bobo, che lo seguiva in ogni luogo. Era il mese di Marzo, le giornate erano diventate più lunghe e tiepide, quindi Francesco e il suo cane erano sempre fuori a giocare e correre per i prati e nei boschi. Un giorno, mentre erano in un bel prato fiorito, videro un'ape che svolazzava di fiore in fiore, incuriositi la seguirono. D'un tratto si fermarono di fronte ad un bellissimo alberello con tanti fiori gialli, splendenti al sole, come grappoli d'oro. Il loro profumo estasiava e Francesco osservava l'ape in mezzo a quei fiori, si sentiva felice, all'improvviso sentì queste parole: - Questa è la mimosa, un fiore fragile ma tenace, come le donne. Porta un rametto alla mamma, alla sorella, all'amica, le renderai felici!- Meravigliato da quelle parole e dal fatto che un'ape parlasse, chiamò Bobo che allegro saltellava nel bosco e gli raccontò l'accaduto, poi, insieme, raccolsero qualche rametto e tornarono a casa. Francesco donò la mimosa alla mamma, che felice, gli disse: - Che bravo bambino! Ti sei ricordato della "festa della donna"!- - Ma, mamma, perchè è la vostra festa? - Tanti anni fa, l'otto marzo, delle donne morirono, in una fabbrica, solo perchè chiedevano di lavorare in condizioni migliori, da allora le ricordiamo sempre, sono delle eroine da non dimenticare e rappresentano tutte le donne che hanno lottato per farci stare meglio, la mimosa è un fiore per ricordarle e viene donato a tutte l'otto marzo - Francesco e Bobo guardarono quel fiore e pensarono alle parole dell'ape: - La mimosa è un fiore fragile ma tenace...come le donne - Come era vero! Anche il colore, giallo, solare, allegro, le rispecchia - pensò Francesco - e felice e contento, insieme a Bobo, corse a consegnare gli altri rametti...ne aveva da dare....alla nonna, alla zia, a Francesca ....a Maria...a Luisa....a Elena..a Leda...a Rosa....a Lucia....a Paola....a tutte le donne dell'Isola dei Sogni! Grazy |
Grazia
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Inserito - 18/03/2004 : 10:50:39
19 MARZO - SAN GIUSEPPE - FESTA DEL PAPA' -
Una festa che annuncia la fine dell'inverno....tra pochi giorni sarà Primavera! San Giuseppe, ricordato come il padre di tutti, era lo sposo di Maria, un uomo buono e coraggioso, dedito alla sua famiglia, oltre a proteggere i poveri è anche il protettore dei falegnami, visto che era la sua professione, ma è ricordata, dai bambini, come festa del papà, a cui fanno dei regalini per dimostrargli tutto il loro affetto. Anche con un dolcetto, potete dargli il vostro affetto, cari bambini, allora con l'aiuto della mamma e...tanta buona volontà ecco questa bontà: "LE FRITTELLE DI SAN GIUSEPPE"
Ingredienti:
2 bicchieri d'acqua, 2 cucchiai di olio di oliva, 3 cucchiai di zucchero semolato, 250 g di farina, 2 uova, 1 bustina di vaniglia, 1 pizzico di sale, ½ cucchiaio di bicarbonato, la scorza grattugiata di un limone naturale (non trattato). PREPARAZIONE: In una pentola mettete l'acqua, lo zucchero, il sale, il limone grattugiato e l'olio, ponete sul fuoco e quando bolle, ritiratela e aggiungete immediatamente la farina, tutta insieme. Per circa dieci minuti, girate bene e a lungo, deve risultare un impasto omogeneo, fate raffreddare e aggiungete uno alla volta le due uova, lavorate molto bene fino a che la pasta le avrà amalgamate e risulterà omogenea. A questo punto la pasta sarà fredda, quindi aggiungete il bicarbonato e la vaniglia, mescolate ancora per 2-3 minuti. Mettete sul fuoco una padella con abbondante olio e friggete a cucchiaiate piccole dosi di pasta. Toglietele e fatele rotolare nello zucchero semolato, servitele ancora tiepide, mai fredde ... e attenzione che il papà non ne mangi troppe! LE FRITTELLE ECCOLE QUA' CARO IL MIO PAPA', LE HO FATTE INSIEME ALLA MAMMA.... E SONO DOLCI PIU' DELLA PANNA!
UN DOLCETTO CON TUTTO IL MIO AFFETTO, PERCHE' SEI IL MIO PAPA' DILETTO. Grazy Edited by - Grazia on 27/04/2004 22:39:38 Edited by - Grazia on 27/04/2004 22:44:08 |
Grazia
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Inserito - 19/03/2004 : 14:29:38
Raccontino di San Giuseppe - "UNA BRUTTA AVVENTURA" Nella cittadina di Orsopoli fervevano i preparativi per la FESTA DEL PAPA', ghirlande e fiori abbellivano le vie, mentre dalle cucine delle case uscivano dei profumi estasianti, tutte le mamme preparavano delle torte e delle frittelle per allietare la giornata.
L'aria era tiepida, già quasi primaverile e quella mattina papà Yoghi pensò di portare il figlioletto Bubu a pesca, partirono felici con le raccomandazioni di mamma Elsa. A Bubu non pareva vero, finalmente a pesca con papà, in quel fiume, dietro la vallata, avrebbero trovato tanti buoni salmoni per la festa di domani, camminavano contenti, saltellando e rincorrendosi, alla fine giunsero vicino alle rapide del fiume, si appostarono dietro ad una roccia, da li avrebbero preso tantissimi salmoni, Bubu era talmente agitato che perse l'equilibrio e cadde in acqua, ma lì la corrente era troppo forte! Papà Yoghi accortosi dell'accaduto corse disperatamente a cercare un grosso ramo da sporgerli, ma la corrente stava trascinando Bubu verso la cascata e....sarebbe stata la fine! Il povero orsetto gridava...gridava...ma ormai l'acqua gli entrava in gola e stava perdendo le forze, papà orso era disperato....non riusciva a trovare un ramo adeguato..e poi non c'era tempo...allora pensò di buttarsi in acqua e cercare di prenderlo, così fece...in un attimo si buttò...ma la corrente era troppo forte, annaspava...annaspava e non riusciva a raggiungerlo, ma Yoghi con la forza della disperazione riuscì ad acciuffare Bubu per una zampa e a portarlo in salvo! Esausti si buttarono sull'erba, si asciugarono e si abbracciarono felici, che brutta avventura! Bubu era ancora molto spaventato....e disse: - Papy...hai rischiato la vita per me...grazie..ti voglio tanto bene!- - Piccolino mio..per te farei tutto...e poi sono il tuo papà...e devo proteggerti...non dovevo lasciarti lì da solo alla tua prima pesca - - Non ti crucciare..la colpa è anche mia...dovevo stare più attento....però la mamma non deve sapere....altrimenti....- - Stai tranquillo non dirò niente alla mamma...sarà un nostro segreto...- Detto questo s'incamminarono verso il fiume e papà Yoghi con quattro zampate pescò un po' di salmoni, osservato, a distanza da Bubu, che ancora tremava dalla paura. Tornarono a casa con la sacca piena di salmoni e la mamma entusiasta disse: - Allora figliolo...ti è piaciuto pescare?...Ne avete presi tanti!- - Si mamy...è proprio divertente!...Che bella avventura...vero papy?- I due orsi si fecero l'occhiolino, complici di quella brutta avventura...mentre mamma Elsa intuì che c'era sotto qualcosa ma non volle approfondire...si fidava del suo Yoghi. Venne il giorno della festa, nella piazza di Orsopoli si ballò e si cantò, alla fine si allestì una grande tavolata con tanti buoni piatti e dolci preparati dalle mamme, tutti erano felici e specialmente Bubu e Yoghi dopo quella brutta avventura erano diventati più uniti, quasi inseparabili. Bubu diede a papà Yoghi il suo regalino, una bella cravatta, perchè il suo papà era veramente il numero uno! Il più forte e il più buono di tutta Orsopoli! Grazy
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Grazia
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Inserito - 08/04/2004 : 17:08:54
Dopo la Primavera e San Giuseppe ecco la Pasqua, una festa che ricorda Gesù morto e risorto per tutti noi.Finita la Quaresima, festeggiamo e banchettiamo, la colomba ci porta la pace e le uova di cioccolato ci portano amore e dolcezza.
PASQUA ALLIETA I NOSTRI CUORI, CON DOLCEZZA E TANTA GIOIA. VOLA LA COLOMBA PORTANDO LA SPERANZA DELLA PACE, MENTRE UN CANTO DI BIMBI, SI PERDE TRA I RINTOCCHI DELLA CAMPANA. PRIMAVERA E' PASQUA ED E' UNA FESTA DI FIORI, PROFUMI E COLORI, NEI PAESI TORNANO ANTICHE FESTE PER RICORDARE MOMENTI DA NON DIMENTICARE. BUONA PASQUA A GRANDI E PICCINI. Grazy |
Grazia
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Inserito - 06/05/2004 : 17:05:51
- 9 MAGGIO - FESTA DELLA MAMMA -
********** Matteo, all'uscita dall'asilo, sventolando il bigliettino colorato, corse raggiante incontro al papà:
- Guarda papà!...Ho fatto il bigliettino per la festa della mamma!..Mi ha aiutato un pochino la maestra..- Disse, mostrando orgoglioso il cartoncino colorato e con tanti cuoricini rossi. - Bellissimo! La mamma ne sarà molto felice...e ti riempirà di baci! - Matteo già gongolava all'idea dei baci e degli abbracci della mamma...quanto le voleva bene! La mamma lavorava e a volte era stanca...ma per lui era sempre disponibile! - Papà...perchè esiste questa festa?...La maestra ci ha detto qualcosa...ma non sono stato molto attento..- Chiese timidamente. - Bella domanda Matteo! Questa è una festa importante, già i nostri antenati, nell'epoca preistorica festeggiavano la "Grande Madre", simbolo della fertilità, poi gli antichi Greci e i Romani, celebravano delle feste di primavera e dei fiori, in onore alle mamme, nel mese di maggio perchè c'è il risveglio della natura, della vita, che la mamma ci ha donato, mettendoci al mondo. In America, nel 1914, la signora Anna Jarvis, di Filadelfia, istituì la giornata nazionale della mamma, da festeggiare la seconda domenica di maggio e da allora la celebriamo anche noi. Anche in altri Stati si festeggia, ma in date diverse. Per noi cristiani è diventata un culto alla Madonna, la Madre di Cristo, con simbolo la rosa, il fiore di maggio, che rappresenta la semplicità, la bellezza e l'amore dei figli -
Matteo ascoltava in silenzio, quasi rapito da quelle parole: - Ma...è una festa..proprio importante!...Compriamo le rose alla mamma? - - Buona idea! - Il giorno della festa, Matteo, non stava più nella pelle, dal desiderio di dare alla mamma il bigliettino con il mazzolino di rose, quando glielo diede, la mamma si commosse e una lacrima le scivolò lungo il viso.... Matteo emozionato..le disse: - Mammina...perchè piangi? - - Piccolino mio...questa è una lacrima di felicità!
********** Allora doniamo un fiore, un pensiero a tutte le mamme, perchè sono importanti, il loro amore è immenso e non finirà mai, su loro possiamo sempre contare, ci hanno dato la vita e fatto crescere con amore, a volte, anche con tanti sacrifici, non dimentichiamole mai. Grazy
Edited by - Grazia on 06/05/2004 17:14:09 |
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