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 W. Blake - Lo scolaro
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Inserito - 27/02/2004 :  16:19:20  Mostra Profilo  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Code
Verso settembre, appena iniziata scuola mi è capitato fra le mani un libro di poesie di William Blake. Ho cominciato a leggerne qualcuna , preso da quei versi visionari quasi assurdi. A pagina 90 del libro c’è una poesia intitolata “Lo scolaro”, in inglese “The school boy”. Non avevo mai letto una poesia di un letterato che scrive di libertà e voglia di evasione di uno scolaro sui banchi di scuola. Penso che sia fantastica.

Lo scolaro
Di W. Blake – da “Canti dell’esperienza”

Mi piace alzarmi in un mattino d’estate
Quando gli uccelli cantano su ogni albero;
Il distante cacciatore soffia il suo corno,
E l’allodola canta assieme a me.
Oh! Che dolce compagnia!

Ma andare a scuola in un mattino d’estate,
Oh! Fa scomparire tutta la gioia;
Sotto un crudele occhio spento
I piccoli passano il giorno
In lamenti e dolore.

Ah! Allora a volte me ne sto tutto curvo,
E passo più di un’ora angosciata,
E non riesco a provare gioia nel mio libro,
Né a sedermi nel giardino del sapere,
Sconvolto dalla squallida pioggia.

Come può l’uccello che è nato per la gioia
Stare in una gabbia e cantare?
Cosa può fare un bambino tormentato dalle paure
Se non abbassare la sua ala tenera
E dimenticare la sua giovane primavera?

Oh! padre e madre, se i germogli sono tagliati
Ed i fiori soffiati via,
E se le tenere piante sono private
Delle loro gioie all’inizio della giornata,
Dal dolore e dalla tortura della pena,

Come potrà l’estate levarsi in gioia,
O i frutti d’estate comparire?
O come faremo a raccogliere quanto gli affanni distruggono,
O a benedire l’anno che matura
Quando le raffiche dell’inverno appaiono?


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Inserito - 28/02/2004 :  03:56:12  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Admin  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Admin
Ciao Code,
benvenuto su concertodisogni.
Abbiamo lasciato la tua poesia di W.Blake perchè effettivamente rara (non ne abbiamo trovato altra traccia sul web, almeno della versione in italiano) ma generalmente su concertodisogni tendiamo a dare spazio ed ospitalità solo a testi nuovi di autori esordienti o comunque poco noti.. questo spazio (concertodisogni) nasce per favorire la voglia di scrivere.. per incentivare il superamento di quelle piccole barriere che si pongono tra il desiderio di scrivere e l'iniziare a farlo.. pubblicamente..
Sono certo che Sir Blake darà stimoli e libertà a tanti tuoi compagni e coetanei nell'affrontare finalmente la libertà di esprimere, anche fuori dal coro, i propri pensieri..
Oggi essere "fuori dal coro" vuol dire.. non urlare.. vuol dire riflettere e poi creare.
Ancora benvenuto.
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