cgianini
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Italy
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Inserito - 12/03/2004 : 09:17:32
Un Dono PreziosoOggi, nell’era in cui nessuno più scrive impugnando una penna, ma solo attraverso una tastiera di computer, ho ricevuto in dono un taccuino. “Per annotare le tue idee”, dice il bigliettino che accompagna l’involucro di carta allegramente colorata. Un pensiero dolce, davvero illuminato per uno che, come me, non ha mai avuto molta memoria. Ed ora, che mi ritrovo più vicino ai quarant’anni di quanto non sia ai trenta, dimentico sempre più frequentemente quelle che mi sembrano intuizioni geniali. Scrivere quello che mi passa per la mente nel momento stesso in cui il pensiero attraversa la mia testa è il solo modo che ho per non perdere nulla. E poi questo regalo mi riporta con la memoria ad un altro quadernetto. Lo comprai io, quello, tanti anni fa. Volevo annotarmi tutte quelle cose che ritenevo fosse importante ricordare per il mio lavoro. Cose molto diverse dai pensieri che, invece, prenderanno forma sulle pagine di quest’altro libercolo. E spero che anche queste mi porteranno lontano, un giorno, come lontano mi condussero quelle annotate su quei fogli, ormai sbiaditi e gualciti dal tempo. Certo non posso negare l’utilità dei programmi di videoscrittura, che con i loro taglia&incolla rendono facile e veloce la modifica dei nostri scritti. Ma riconosco il fascino che la parola, vergata dalla mia mano, esercita su di me in una sorta di narcisistico egocentrismo. Con un vantaggio in più, nel mio caso: non devo “criptare” i miei scritti, vista la naturale illeggibilità della mia grafia. Queste pagine bianche, ricche di promesse per l’anima, sono quindi un dono prezioso. Le porterò sempre con me, nella tasca interna della giacca. La sinistra, quella più vicino al cuore. Perché il pensiero, che si è poi materializzato in questo dono, è proprio dal cuore che è nato. E perché queste pagine sono destinate a vedere scolpite su di sé parole che dal cuore traggono la propria vita. Come queste. Chi si imbatterà in queste righe sappia dunque che sono state originariamente scritte a mano, con una tradizionale matita in legno, di quelle a cui bisogna ogni tanto fare la punta, sulle prime pagine di un dono prezioso. Claudio Gianini
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