Questa "avventura"inizia molto tempo fa,quando,all'età di dieci anni,stavo osservando dalla finestra della cucina il mio giardino;pensavo a cosa potevo fare in una giornata così noiosa...il mio sguardo era perso nel vuoto quando ad un certo punto,sbucò un gatto.
Da lontano mi sembrava un cucciolo,doveva avere all'incirca sei mesi...
Lo fissai dalla finestra,per vedere se era il caso di uscire e accarezzarlo o se era un gatto randagio pronto a tirar fuori gli artigli al minimo disturbo.
Decisi di seguire il mio istinto e di uscire di casa,avvicinandomi con la massima cautela,stando molto attenta ad evitare di far alcun movimento brusco,sapendo che per timore potesse scappare.
Mi sedetti accanto a lui e iniziai con dolcezza ad accarezzare il suo soffice pelo.
Il gattino mi rivolse uno sguardo perticolare,quasi incuriosito,con quegli occhi azzurri che risplendevano sul dolce musetto nero,chiedendosi forse il motivo per il quale mi fossi avvicinata a lui con la sicurezza di non venir graffiata.
Era quasi magico il contatto con questo animaletto,iniziava ad instaurarsi un rapporto di complicità.
Dopo poco iniziai a sentire le sue fusa,segno tipico dei gatti quando si sentono felici e rilassati,significava quindi che si sentiva bene in mia compagnia.
Iniziavo già ad affezionarmi a quell'essere,lo stavo accarezzando solo da pochi minuti e già fantasticavo a come sarebbe stata la mia vita in compagnia del mio nuovo compagno di giochi.
Sapevo però che se lo avessi portato in casa da un giorno all'altro i miei genitori molto pignoli per il pulito e l'ordine della casa,non lo avrebbero sicuramente accolto a braccia aperte.
Iniziavo a prendermi cura del mio nuovo amico, oltre a dargli tutte le mattine una piccola ciotola di latte, gli avevo costruito una cuccetta, fatta con una cassetta di legno ricoperta da vecchi stracci trovati nel garage.Sembrava che gli piacesse quella "casetta",passava ore e ore a giocarci all'interno,divertendosi a balzare da una parte all'altra rincorrendo un piccolo gomitolo di lana.
Mi ero ormai affezionata molto a questo animaletto dolce,mi sentivo in dovere di tenerlo con me,pensavo che ci doveva essere un motivo per il quale l'avevo trovato proprio nel mio giardino...forse era destino che dovesse stare con me!
I miei genitori la pensavano diversamente,all'inizio mi impedivano di andare in giardino e giocarci insieme ma nel giro di pochi giorni si accorsero della mia aria triste e mi permisero di tenerlo a patto che mi occupassi totalmente dei suoi bisogni,a partire dal cibo fino ad arrivare alla pulizia della sua cuccia... e via dicendo.
Il mio desiderio di avere un gatto si era avverato,la mia felicità di allora è pari a quella che provo oggi,come quando ci fu il nostro primo incontro...
Ed oggi,a distanza di sette anni,siamo ancora compagni inseparabili!
Non so come farei senza di lui...IL MIO AMICO A 4 ZAMPE!

Edited by - luisa on 05/04/2004 09:43:25