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Morgana
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Inserito - 07/04/2004 : 12:17:17
Da bambina i racconti di mia nonna del suo unico grande amore e dei giorni della guerra si confondevano spesso nella mia fantasia con le parole di questa canzone così da arrivare a credere che parlasse anche di loro e da renderla oggi in assoluto la canzone a cui sono più legata. Gli eventi di questi mesi forse mi hanno portato l'esigenza di condividerla con voi. CUORE DI PACE A.Minghi
Lo chiamavano cuore di pace ed era nato alto forte e bello e intelligente come un uccello che di giorno volava alto in cielo. E come un'aquila la scelse fra tutte proprio lei così piccolina e che sbarcava dalla nave e dalla guerra e da lontano. Lei che era figlia di una maestrina al tempo in cui da noi tornavano dall'Africa i battelli dell'impero italiano pieni di malinconi, e il mare gli sembrò accecante le mise al dito un anello e al cuore un brillante e pi le disse: "ti amo"... sul suo cappotto lei capì il suo generoso sorriso. E poi le disse "ti amo"... e la bomba brillò lontano e poi le disse "ti amo"... e le isole si affollarono, si riempirono di uomini armati e il cielo d'eliche e d'ali e il mare non dava più il pesce ai pescatori, crebbero solo le arance e i limoni che profumavano di Natale le mani dei bambini e le schegge dei torroni. Allora lui disse "facciamo l'amore" lei disse"è tardi è tardi..." e rise e fu felice in quella notte che li portò fino a sparire, lei gli nascose le pistole e le bombe appese alla camicia, alla camicia, appese proprio sotto il cuore e poi le disse "ti amo" sul suo cappotto lei capì, che stava andando lontano, e nell'amore lei gridò... Cuore di pace adesso fa che l'alba sia vicina, ma portami sulle spalle come fossi una bambina spegni con le tue mani tutti i lampi e quelle bombe che stanno in mezzo al mare... Accendi tanti fuochi d'artificio e le stelle cadenti, che ognuno fermi un sogno e i desideri miei più belli... E sulla strada per il mare raccolse il coraggio, dovevano fuggire Poi prese un pezzo di legno e una corda e con amore costruì un pattino. E perchè un giorno la gente capisse quanto la doveva amare le dette il cappotto le mise a bordo e cominciò a remare. Poi incontrarono un mercantile che spezzava le onde e la schiuma e che batteva bendiera bianca e trasportava colombe e miele e su due scale alla tempesta e dalla tempeste su due scale vennero a bordo con le labbra di baci e sale e poi le disse "ti amo"... Sul suo cappotto lei capì che stava andando lontano e nell'amore lei gridò... Cuore di pace adesso fa che l'alba sia vicine, ma portami sulle spalle, come se fossi una bambina spegni con le tue mani tutti i lampi e quelle bombe in mezzo al mare. Accendi tanti fuochi d'artificio e le stelle cadenti, che ognuno fermi un sogno e i desideri miei più belli... Poi le disse "ti amo" e la bomba brillò lontano e poi le disse "ti amo" e la bomba brillò lontano. Edited by - morgana on 02/07/2004 10:45:20
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emofione
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Inserito - 07/04/2004 : 18:18:59
Mitica canzone, confesso che anch'io l'ho spesso associata ai miei nonni, visto che il paterno, tra l'altro, era in marina. Mi immaginavo questo enorme mercantile che "batteva bandiera bianca e trasportava colombe e miele" in uno scenario da tregenda, con pioggia, mare in tempesta e lampi talora naturali talora creati dal bagliore delle bombe. E l'eroico Cuore di pace, che avrebbe rifuggito la guerra se solo avesse potuto, che avrebbe volentieri barattato quelle bombe appese sotto la camicia con un pò di poesia, per lui e per il suo amore, che si carica quest'ultimo sulle possenti genuine braccia da lavoratore e lo porta su, lungo le scale, fino alla salvezza, fino alla pace. Bello, grazie Morgana di avermi ricordato questa canzone, fa parte della mia cassettina preferita, quella fatta alla fine del Liceo, quando la mente vaga ma comincia a cogliere qualche sfumatura in più. E' tradizione ormai, ogni tanto bisogna chenla riascolti tutta. Grazie ancora, ciao. |
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