Elena Fiorentini
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Italy
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Inserito - 12/05/2004 : 12:17:21
rileggiamo le parole di Primo Levi Se questo è un uomo Voi che vivete sicuri Nelle vostre tiepide case, Voi che trovate tornando a sera Il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o un no. Considerate se questa è una donna Senza capelli e senza nome Senza più forza di ricordare Vuoti gli occhi e freddo il grembo Come una rana d'inverno. Meditate che questo è stato : Vi comando queste parole. Scolpitele nel vostro cuore Stando in casa andando per via, Coricandovi alzandovi; Ripetetele ai vostri figli. O vi si sfaccia la casa, La malattia vi impedisca, I vostri nati torcano il viso da voi. Se non ora quandoCi riconoscete? Siamo le pecore del ghetto, Tosate per mille anni, rassegnate all'offesa. Siamo i sarti, i copisti ed i cantori Appassiti nell'ombra della Croce. Ora abbiamo imparato i sentieri della foresta, Abbiamo imparato a sparare, e colpiamo diritto. Se non sono io per me, chi sarà per me? Se non cosi, come? E se non ora, quando? I nostri fratelli sono saliti al cielo Per i camini di Sobibór e di Treblinka, Si sono scavati una tomba nell'aria. Solo noi pochi siamo sopravvissuti Per l'onore del nostro popolo sommerso Per la vendetta e la testimonianza. Se non sono io per me, chi sarà per me? Se non cosi, come? E se non ora, quando? Siamo i figli di Davide e gli ostinati di Massada. Ognuno di noi porta in tasca la pietra Che ha frantumato la fronte di Golia. Fratelli, via dall'Europa delle tombe Saliamo insieme verso la terra Dove saremo uomini fra gli altri uomini. Se non sono io per me, chi sarà per me? Se non cosi, come? E se non ora, quando? Edited by - Elena Fiorentini on 13/05/2004 14:45
commenti vari in calce ai testi di Primo LeviDittature che avanzano cercando di distruggere la nostra civiltà,le nostre libertà conquistate a caro prezzo. La nostra civiltà non va distrutta, semmai migliorata, monitorata costantemente e aggiornata. Possiamo perdonare, ma il perdono è un dono dei Santi: dei Grandi Santi che ci hanno protetto con le loro preghiere.Ma insieme ai sentimenti di un cuore buono e generoso, bisogna anche agire. *** Per ora i civili , adulti e bambini, militari in stato di difesa, abitano in paesi e luoghi lontani. Ci sembra tutto una fiaba, una fiaba cattiva, crudele , lontana ed irreale. La coscienza ha un sussulto solo quando le nostre orecchie odono queste parole: " Da quando mio fratello,padre di quattro bambini, mentre andava in ufficio, è morto sull'autobus di linea Gerusalemme, mia figlia ( che vive a Milano e ha 12 anni)non ride più e ogni tanto scoppia a piangere." ...oppure.. "I bambini in Israele non vogliono sentire i telegiornali, cantano a squarciagola per coprire le parole..." Ecco la guerra del terrore si avvicina sempre di più anche al nostro mondo:cominciamo ad averne percezione, possiamo allungare la mano e la tocchiamo... E così altri fatti inqietanti, non ancora spiegati dalla polizia, che stanno accadendo sul territorio italiano. *** Noi, moltitudine di cittadini inermi e possibili vittime domani o dopodomani possiamo solo fare sentire la nostra voce. Almeno questo ci sia concesso. E' per questo che è nato concerto di sogni. Parlare, comunicare è già una forza. Elena Edited by - Elena Fiorentini on 12/05/2004 12:19:15
Edited by - Elena Fiorentini on 10/06/2005 13:08:32 |