Brigitta
Villeggiante
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Inserito - 20/05/2004 : 10:24:36
E' una mattina di giovedì, una come tante, con un sole che si appresta a salire congiuntamente all'orario e con un po' di foschia che in modo prepotente se ne frega della parola primavera! Un giovedì normalissimo di sveglia poco dopo l'alba e di traffico non esageratamente intenso, di persone che stropicciano gli occhi in attesa di un semaforo e di uomini in divisa che gesticolano ancora a fatica. Un giovedì che si appresta a trascorrere nella normalità più totale e nella speranza di qualche curiosa novità che ne colori i toni forse un po' sbiaditi. E' un giovedì che a pensarci bene somiglia a un passato mercoledì e forse a un futuro venerdì...eppure oggi più di ieri (e chissà domani) è più forte in me il bisogno di comunicarti, tant'è che scrivo lettere nere su bianco per raggiungere i tuoi occhi al di là dei fiumi di case a vista dall'alto del mio palazzo per arrivare ai piedi dei monti, coperti di nebbia, dei castelli romani...e tu sei li mio dolce amore a vivere il tuo normale giovedì in attesa di qualcosa che vorrei comprendere ma che credo si possa riassumere con la grandiosità della parola "vivere"! E chissà se cammineremo insieme domani!! Certo è che leggere il libro dei miei ultimi mesi, mi ha portato nel dolore a comprendere tante cose. Ho conosciuto la strada per arrivare ad Oz e una volta li ho chiesto un cervello e un cuore per scoprire che invisibili li avevo già.. Aspettiamo che domani arrivi perchè domani arriverà e con esso il sole si sveglia sempre.Buongiorno Robi Ale
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