Mentre ero fuori
seduta sui gradini
della palestra
guardavo con molta
tenerezza
e con incanto
i passeri che
volavano non tanto alto
e si rincorrevano
tra di loro.Sembrava che
volessero dirmi qualcosa
e mentre rimanevo
incantata dal loro
strano volo
la mia mente pensava
a chissà cosa.
Pensavo a come
fosse bello
avere le ali
ed attraversare il cielo
di tutto il mondo
come fanno loro
e immaginavo sognando
di essere un passero
che si spostava
da un luogo all’altro
senza meta per vedere
il mondo cosi strano
e grande.
Con i suoi climi
i suoi fiumi e laghi
facendomi un bagnetto
in quelle acque
cosi profonde
tanto da sembrarmi
un mare infinito.
E con le sue foreste
come tante case
per potermi rilassare
dopo tanto viaggio.
Quei prati
con tanti fiori
con quel profumo
tanto intenso
e delicato
da sembrare
un paradiso.
Quel cielo
cosi immenso
e cosi difficile
da sorvolare.
Attraversare la città
cosi piena di rumori
e da cosi tanto smog,
da non poter rimanere
un po’ come turista.
E le montagne,
grandi massi
come salite
impetuose
difficili da sorvolare
fino ad arrivare
al mare
un posto incantato
con la sabbia cosi morbida
come un letto
soffice come piume.
MONETTI DONATELLA