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Shirin
Senatore
Italy
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Inserito - 31/07/2004 : 02:33:06
Questa sera mi trovavo dietro il banco della gelateria e guardavo le persone passeggiare lungo la strada. Poco dopo è entrato un ragazzino con delle rose in mano... Purtroppo tutti i negozianti li trattano come se fossero inrtrusi perchè non hanno i soldi per pagare ciò che vorrebbero. Il ragazzino mi ha sorriso e mi ha chiesto se c'era la "signora" (la proprietaria della gelateria), perchè lei gli regala il gelato. Un po' infastidita e titubante sono andata nella sala comunicante al banco ed ho chiesto a Mary cosa dovessi fare. - Dà loro quello che vogliono- mi ha risposto con un mezzo sorriso (ai bambini non sa resistere!) Sono tornata dietro il banco ed ho sorriso al ragazzino. - Vuoi un gelato?- - Sì- ha risposto lui - ma vorrei aspettare anche mio cugino perchè non mi piace mangiare da solo -Siamo stati un po' in silenzio, poi lui ha cominciato a leggere il giornale ad alta voce, forse per dimostrarmi che non era un ignorantone e non ce l'aveva con la "mia Italia". Mi sono sentita meglio, meno distante, e gli ho fatto i complimenti perchè sapeva leggere veramente bene e a scuola si doveva impegnare. Lui si è sentito molto soddisfatto. Quando è arrivato suo cugino ho esclamato: - Io il gelato ve lo regalo, ma vorrei le vostre splendide rose in cambio - Loro mi hanno guardata quasi con ammirazione e volevano darmi addirittura tre rose. In cambio hanno avuto una coppa di macedonia ed un maxi gelato e da intrusi si sono trasformati in una piacevole conversazione. Entrambi avevano solo 14 anni (anche se si vedeva che avevano già un viso molto maturo rispetto alla loro età) e andavano a scuola durante l'inverno, mentre l'estate vendevano le rose. E' stato piacevole perchè loro hanno rispettato il mio lavoro ed io ho rispettato il loro. Ciò che per loro spesso dev'essere umiliante forse stasera è stato quasi piacevole. Tuttavia ho pensato molto a loro. Spero che la "mia Italia" possa offrire loro qualcosa di meglio che vendere le rose per strada in futuro... e stasera (forse per la prima volta) sono diventata cosciente che ciò che noi chiamiamo pregiudizio è solo la nostra ignoranza, la nostra voglia di non capire. Credo che sarebbe imbarazzante per chiunque non avere 3 euro per comprare due gelati, ma noi ostinatamente continuamo a trattare ragazzini di 14 anni come intrusi che infastidiscono il nostro paese... Shirin
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Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 31/07/2004 : 11:21:29
Cara Shirin non sempre si può acquistare dagli ambulanti. Livio spesso acquista qualche cosa,del tipo "braccialettini porta-fortuna", ma quando rifuta di acquistare dice: "Domani, oggi non posso proprio". La risposta spesso è : "Grazie, fratello, mi chiamo..." Forse con persone come voi, questi giovani potranno avere un futuro. Ciao Elena Edited by - Elena Fiorentini on 31/07/2004 11:22:26 |
nubedimare
Viaggiatore
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Inserito - 13/09/2004 : 05:04:57
Cara Shirin, qui torna il famoso discorso della Cappi (nostra prof di italiano per i lettori) La grande differenza tra studiare la storia di una guerra e sapere che ci furono un enorme numero di morti e leggere la storia di una sola famiglia coinvolta in quella guerra e' grande. Ci lascia indifferente il numero di vittime, ma ci fa piangere conoscere la sofferenza di quella famiglia. E' quando si entra in contatto con le PERSONE che i sentimenti assumono una forma vera, prima di quello c'e' solo il pregiudizio e peggio ancora, solo le parole. Ma sono parole vuote e generiche.I sentimenti sono questo, sono la grande opportunita' di poter verificare che le leggi generali non eguagliano l'esperienza di tutti i giorni, e grazie a Dio ognuno di noi ha la possibilita' di provare sentimenti e quindi vivere. Sara
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