VACANZE A MILANO – UNA STORIA VERA -
SECONDA PARTEMi guardo attorno, sopraffatto dal verde e dagli odori, e mi dirigo verso la cannetta dell’acqua,
scivolando su una piccola pallina di gomma, di quelle del tipo anti-stress, e, completamente sbilanciato, volo per terra sbattendo la testa.
Il vuoto, il silenzio immenso, il buio, nessun dolore:
ho capito immediatamente che qualcosa di strano stava succedendo.
Mi vedo distintamente sdraiato per terra, irriconoscibile, + grasso di quello che l’immagine allo specchio mi lasciava immaginare, una smorfia sulla bocca e quell’espressione così… così….
beh ! lasciamo perdere.
Mi accorgo di essere un’entita’ staccata dal mio corpo e, un sottile piacere mi pervade, galleggio pigramente a ½ aria.
Arrivano i 4 gatti, sono molto + grossi del solito, anzi mi sembrano 4 leoni, ma non mi fanno paura:
sono 4 felini stupendi!
Anche i colori del terrazzo, sono + sgargianti , abbaglianti, profumano anche loro.
Ok!! Sono nel bel mezzo di un O.B.E. (out of body experience) oppure in simil-venet-milanes F.D.T. (fora de testa!).
Dopo aver invano tentato per anni di provocare un’esperienza simile, eccomi qua’, complice la mia simpatica amica, proiettato in questa dimensione parallela.
Senza perdere tempo, comincia un’incredibile chiacchierata con i 4 gatti: stiamo miagolando, parlando in italiano, inglese…?? Bohhhhhhhhhhhhh! ma che importanza ha ??
Si presenta per 1° il gatto + grosso e fiero:
- ciao Marcello, mi sembra che ti sei ripreso abbastanza bene dal cambio di “struttura”. Mi chiamo JSBach, ed ero un forte gatto randagio, padrone di un vasto territorio della zona centro di Milano , dominavo tutti i tetti e terrazzi , fino a quando non mi sono innamorato di Claudine (la gatta femmina del gruppo) e, vedendola passeggiare e miagolare nel suo terrazzo, un bel giorno , ho deciso di scendere a dare un occhiata. Quanti anni sono passati da quella data ? Non ricordo +. Naturalmente era gia’ impegnata con Franz, il capo di quel gruppo di gatti, ma questo, modestamente non e’ un problema. Mi sono presentato improvvisamente davanti a lei, con un pezzo di trota rubata al ristorante “IL GATTO RANDAGIO”, ed e’ stato subito colpo di fulmine e Franz, non ha potuto far altro che prendere atto della situazione ma, putroppo per lo shock, ha cominciato a fare la pupu’ fuori dalla cassetta. Pensavo di farmi solamente uno splendido week-end d’amore, ma Claudine ha delle doti sub-feline-dole, e non sono + riuscito a staccarmi da lei. Posso presentartela ? Ma certamente!
- miao Marcello, sono Claudine…. miao????????? Mi ha detto miao??????? Sono improvvisamente in un vortice spazio-temporale.. sono un uomo spirito o un gatto ?? Che voce melodiosa, che occhi, che artigli: ha ragione JSBach, frequentandola si rischia grosso ed io di guai in questo momento ne ho gia’ abbastanza percio’ le rispondo: ciao sono un uomo-spirito-gatto monogamo, non ti fare delle strane idee sono felicemente sposato e… Mi interrompe subito dicendomi: cosa hai capito ? qui’ ho gia’ abbastanza problemi con questi 2, volevo solo conoscerti meglio. Questi 2 ?? ma mi sembra di vedere un 4 gatto come si chiama?? Si chiama ReArtu’, comincia a raccontarmi piano piano sottovoce, un caso pietoso! Come il suo omonimo, era sposato con una bellissima gatta di nome Ginevra ma, un bel giorno, pericolosi dubbi hanno cominciato ad assalirlo anche perche’ sul muro del castello qualcuno scriveva con la pipi’, scritte dall’inequivocabile significato: “ReArtu’ SEI CORNUTO!!”. Preoccupato ordina al fedele gatto-mago Merlino, di scoprire subito di chi e’ la pipi’ sui muri. Dopo qualche giorno Merlino si presenta a ReArtu’ dicendo: caro amico ho 2 pessime notizie. – Avanti dunque ! dimmi !! - La pipi’ e’ di Lancillotto il tuo migliore amico. –Nooooooo! Che dispiacere, che delusione ma come e’ stato possibile, che tradimento etcc… Ma la 2° notizia?? – Purtroppo la calligrafia e’ di Ginevra!! – Miauuuuuuuuuu!! Ahuuuuuuuuuuuuuu!! ReArtu’ corre via disperato e di terrazzo in terrazzo, trova rifugio proprio nel nostro, dove date le sue disperate condizioni psichiche, abbiamo deciso di ospitarlo per tutta la sua vita! Sono rimasto sbalordito ! Che storie incredibili racchiuse in questo terrazzo ! Decido di portare i miei saluti anche a ReArtu’, che gradisce moltissimo, perche’ dal tempo della sua fuga, ben pochi, oltre ai suoi compagni di terrazzo, lo avevano salutato con tanto rispetto e comprensione!
Ma ecco, che sto ancora furiosamente ruotando nel vortice spazio-tempo e in un baleno, mi ritrovo nel mio corpo ammaccato, con la testa deformata a forma di mattonella, e lentamente comincio a realizzare di aver ripreso la mia struttura molecolare solita: 87kg per 1.70 di altezza , e con il cervello con 1200000 miliardi di neuroni dispersi a causa della caduta.
Tento di rialzarmi e, girando la testa vedi tutti e 4 i gatti fermi sulla balaustra, che mi stanno guardando.
Miao! faccio io , senza sortire nessun effetto su di loro e, con dolore mi rendo conto che, se non ho sognato, ho perso il bellissimo dono di parlare con loro. E se sbattessi di nuovo la testa ?? Proprio il mal- di testa che ho, mi sconsiglia dal provare!
A fatica, mi rialzo e finisco il mio lavoro,una per una , tutte le 160 piante.
Quando riemergo in strada, sono irriconoscibile:
il vestito sgualcito, le scarpe bagnate, la testa deformata e, devo aprire una seconda premessa.
Un altro mio vicino di casa, che e’ anche un amico, ha un curioso difetto: quando cammina, perde il controllo nervi-muscolatura, e comincia uno strano balletto nel tentativo di rimpadronirsi delle sue gambe. Questo sino a qualche mese fa’: ora alla fine dello strano balletto, il mio amico emette un “UH!!” fortissimo, che ferma tutto il traffico pedonale e non, di casa mia.
Perche’ questa premessa:
perche’ uscendo dal portone, scavalcando di nuovo il portinaio, per scrollarmi l’acqua di dosso e, per sgranchire tutte le mie ossa rotte, non ho trovato di meglio che saltellare per qualche metro, dondolando da sinistra a destra, con un “UH!” finale che ha svegliato il portinaio di soprassalto, facendolo gridare : “al ladro !! prendetelo. Ha rubato le figurine dei calciatori di mio figlio! Forse e’ pedofilo!
Io frastornato come ero, non ho capito subito che stava parlando di me, ma notando gruppi di vigilantes e ragazzetti sfaccendati che mi si avvicinavano rapidamente, ho cominciato a correre.
Dove correvo ?? Ma verso l’ufficio, anche perche’ ero gia’ in ritardo.
Con il fiato dei miei inseguitori sul collo, riesco ad entrare nel salone principale , dove con un tuffo disperato, mi rifugio dietro la mia scrivania, mentre una folla urlante, lo riempiva completamente.
In mezzo a questo disastro, i miei due colleghi gemelli , AntonGiulio ed AntonMario, guardandomi gelidi negli occhi, mi hanno salutato così: “ben alzato ! Marcello, grazie per averci scelto anche oggi !!”
FINE DELLA 2° PARTE
Edited by - marcello ravasio on 16/08/2004 16:16:22