Hevrei, amici miei, buongiorno, eccomi!!!!Dunque, ho passato delle belle vacanze, il mio viaggio inizia nel lontano 30 luglio quando alle 1:00 di mattina decido di imbarcarmi per Israele e cosi' fu , l'arrivo previsto per... hmmmm El Al per questioni di sicurezza non mette mai un arrivo che corrisponda. Che sonno quando alle 4 di mattina ti metti a fare la coda per i passaporti, prima di atterrare bisogna riempire un foglio in cui ti domandano chi sei, chi è tuo padre, chi è tuo nonno, il tuo bisnonno, cosa mangiava il tuo prozio a colazione nel lontano.... e le persone solitamente rispondono : non me lo ricordo, è già tanto se ci si ricorda il nome del proprio nonno. Alle 4 di mattina si presume che l'aeroporto sia calmo vuoto, senza ben quattro aerei da Milano, Amsterdam, Londra, Toronto che decidono di arrivare tutti assieme .
Arrivata finalmente a Herzelya, alle 5 e mezza saluto tutti e filo a letto e dormo ben fino alle 11 poichè, essendo venerdi', la cucina emanava un bel profumino, oltre, e vabbhè nulla di strano, le zie che litigano. Quando si è in famiglia il venerdi' mattina non possono che succedere due cose: le zie che litigano in arabo e fanno confusione, anche se parecchie volte è dura da capire se litigano o sparlano pacificamente. E poi il cibo da cucinare, ma che buono, tutti i piatti libanesi della mia infanzia.
Un girettino al mare miracolosamente pulito, limpido e soprattutto senza meduse, ma questo già lo sapevo, superata la data X, le meduse vanno in vacanza, prima di questa data si abbuffano. Non ci si muove senza la scorta d'acqua, prevenire insolazioni è meglio che dovermi trasportare svenuta dal caldo, quando ero piccola svenivo sempre in Israele, a Eilat, in cui la media era di 40 gradi all'ombra. Oltre all'acqua, sempre presenti Tiras (mais) Bisli, Bamba, che sono tipi di patatine molto, molto "sane". La sera cena strepitosa, mi hanno riempito come un porcellino d’India e poi sabato, bhè non c'è un gran che da fare, si mangia, si dorme e mia nonna con cugine e zie tutte appiccicate alla tv a vedere le soap opera messicane e israeliane e mai aprire bocca in questo momento importante della giornata, anche perchè non ti rispondono e se lo fanno si tratta di "un secondo Shnia", allora passo il mio tempo a parlare con mio zio e poi con mia cugina. Ahh scusate ho dimenticato, in casa eravamo due zie, uno zio, la nonna e quattro cugini/cugine, oltre a me c'erano anche i cuginetti dal Messico molto simpatici, non fan che ridere.
Sabato sera si va a Tel Aviv, in spiaggia, nella Tayelet, avete presente a Nizza la Promenade, bhè è un lungomare che dà sulla spiaggia, pieno di locali, musica, gente, tanta gente, dall'altro lato della strada gli hotel che sono famosi per ospitare le nazionalità in modo piuttosto omogeneo, i francesi hanno invaso quest'anno la Tayelet, lo fanno sempre in periodo estivo e per fortuna, ma anche gli italiani si sono dati da fare, ho incontrato persone che non vedevo da hmm... 2 giorni e che non avrei visto per altri 2 giorni.
Entriamo in un locale sulla spiaggia ma prima ci fermano per controlli borse etc etc, per legge tutti i locali hanno bisogno di controlli antiterrorismo, ma ci si abitua velocemente, il locale è proprio bello con dei divanoni, dei tavoli enormi, attaccato alla spiaggia, con musica buona, narghilè e alcool ma sono circa astemia, mi accontento di un Milk Shake al melone.
Domenica vado da mia nonna a Bat Yam che è in via di ricostruzione, un disastro, ma lo è sempre stato già quand'ero piccola, ci sono posti nella vita che cambiano e altri che rimangono uguali sempre. Solitamente capitano 2 cose quando mi trovo li', devo buttare la pattumiera e mangiare la banana, mia nonna quando ero piccola adorava darmi le banane e io le odiavo, allora di nascosto le passavo a mia cugina, sono ricordi ben rilevanti , ma quest'anno mi è andata bene che le zie mi hanno rapito prima, altre zie per intenderci, e mi hanno portato in spiaggia, meno pulita, con i cuginetti messicani e abbiamo fatto i castelli di sabbia o meglio io li facevo per loro e loro li distruggevano per me poichè è divertente costruire 15 torri di sabbia e vedere i cuginetti che con un bel sorriso ci saltano su.
Arriva il pranzo e si va dal mio "ristorante" preferito e finalmente mangio della carne, lo so che per voi è normale per me no sono 4 anni che non mangiavo un Shaurma all'agnello cosi' buono, la cosa bella in Israele è che si mangia sempre in qualsiasi momento e che una volta pagato hai ancora free tutte le insalatine. Ritorno dalla nonna, doccia, e mi preparo per incontrare mia cugina in un centro commerciale, mah, non me la sento di prendere l'autobus cosi' chiamo un taxi, è strano cosa ti passa nella mente quando prendi decisioni del genere una parte pensava : 30 minuti in taxi mi verranno a costare quanto mezza vacanza e l'altra pensava : bhè ma se mi devono rifare nuova o se qualcuno si fa saltare e io mi rompo in mille pezzi dopo non mi ricostruiscono. Opto per il taxi e consiglio a tutti di prendere il taxi poichè ho speso meno a fare 30 minuti a Tel Aviv che da casa mia a San Babila a Milano.
Il centro commerciale è una chicca, c'è di tutto e di più, anzi troppo di tutto a prezzi super abbordabili per gli Euromani, ma il mio interesse va solo li'. Mia cugina guarda la mia faccia che guarda lo stand di caramelle e scoppia a ridere, non vi dirò quanti etti di caramelle mi sono mangiata, ma hanno soddisfatto il mio bisogno di caramelle degli ultimi 4 anni. Poi dopo sushi, shopping e ritorno a casa. La sera siamo andati al porto, bello, con un centro commerciale, sembrava di star a Eurodisney e poi c'erano le altalene che davano sul limpido ondeggiar del mare.
Il giorno seguente preparazione matrimonio, eh si', alla fine sono venuta in Israele per il matrimonio, non dimentichiamolo.
Alle 6, in ritardo, siamo al matrimonio, per spiegarvi il matrimonio mi ci vorrebbero ore e ore, basti solo dirvi che auguro a tutti un matrimonio cosi', la prima parte della Chupa (matrimonio ebraico), era nella città vecchia di Gerusalemme, tra le rovine atmosfera surreale con i violinisti che suonavano una meraviglia. Poi festa in hotel con vista sulla città vecchia e sulla luna, magnifica quella notte. Balli e canti, nei matrimoni ebraici si balla tantissimo e poi festa in discoteca. Ritorno a casa alle 4 di mattino. Ultimo giorno spese spesucce e Tanti Auguri a Me, andiamo nella più grande piscina salata a fare pic nic in onore della mia vecchiaia e saggezza acquisita nel tempo. Che carini che sono, la torta, i sandwich, mia zia è la maga dei pic nic e io non sono amante di panini. Ritorno a Milano, questa volta l'aereo è partito con ben 40 minuti di anticipo.
Pamela Lawi - Concerto di Sogni @2004