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Elena Fiorentini
Curatore
Italy
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Inserito - 04/10/2004 : 11:11:47
Si dice che l'Italia è un paese di Santo, poeti e navigatori. Oggi si commemora S. Francesco, il mite e umile frate che morì il 3 ottobre 1226. dal sito della Società Dante Aligheri: http://www.soc-dante-alighieri.it/ Dopo aver aggiunto al suo "Cantico delle creature" la strofa dedicata a "Sorella nostra morte corporale", Francesco si fece deporre nudo sulla nuda terra e spirò nella notte fra il 3 ed il 4 ottobre del 1226, circondato dai suoi frati. Già nel luglio del 1228, a soli due anni dalla morte, Francesco venne canonizzato dal papa Gregorio IX, che qualche anno prima, nel suo ruolo di giurista, aveva redatto la Regola da presentare a papa Onorio III.La biografia ufficiale del santo, di cui Dante segue fedelmente, a volte perfino alla lettera, la traccia, venne redatta da S. Bonaventura da Bagnoregio (Legenda Maior e Legenda Minor), generale dell'Ordine nel difficile periodo della divisione tra le due opposte tendenze degli Spirituali, capeggiati da Ubertino da Casale, e dei Conventuali, al seguito di Matteo d'Aquasparta. Buon onomastico a tutti i Franceschi, Francesche: Francesca Buccomino e Francesca ! di Abba Ballini , a tutti i Cecchi e alle Cecchine!!! Elena
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detective Hayes
Curatore
Italy
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Inserito - 04/10/2004 : 12:44:58
Tanti auguri a tutti i Francesco/a anche da parte mia...... e se posso un po' di auguri me li prendo pure io, visto che, come secondo nome mi chiamo Francesca!!! E auguri a: - il mio cuginetto Francesco (che ha 1 anni e 1 mese); - il papà di GG (alias mio "suocero"); - la mia nonna Francesca, che mi guarda da lassù e mi sta vicina! Un sorriso, Titty |
Sarah
Cittadino
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Inserito - 04/10/2004 : 16:51:21
Ringrazio Elena per gli auguri!Per me oggi la data è particolare. Ventisette anni fa è mancato il mio papà. Era una mattina grigia e umida. Lui mi ha accompagnato a scuola, è andato all'ospedale perchè aveva un forte dolore allo sterno, e lì si è sentito male. Era solo. Non lo hanno salvato. Era bello, scuro, e dolce. Portava la cravatta e le camicie azzurre, suonava la chitarra e guidava solo Alfa Romeo. Non lo vedevo molto, lavorava tutto il giorno. Benchè venisse dal sud amava le Dolomiti. Era scappato da Milano negli anni bui della contestazione, degli scontri continui. Di domenica andavamo in piazza a comprare le paste,portavamo lo stesso pullover marrone. Gli assomiglio tanto, con gli anni sempre di più. E'a Prade, adesso, vicino al campo dei bambini, tra le eriche ed il pino mugo. |
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