Autore |
Tema |
|
Matteo!
Esploratore
Italy
3 Inseriti
100 Gold
8 Punti Rep. |
Inserito - 09/10/2004 : 21:30:51
school walloween
Tutto è iniziato quattro anni fa, quando i miei mi vollero consigliare di non fare il liceo, così mi spedirono a fare l’ITC, un esperienza che mi rimarrà per tutta la vita e oltre…… I miei carissimi genitori, mi volevano così bene che decisero di mandarmi in una scuola lontana che si trovava nella periferia della città, nessuno aveva sentito parlare di questa scuola, ma l'edificio nella quale risiede è da millenni che esiste. Così Inizio la mia più grande avventura o sfortuna dipende da quale punto di vista viene guardata. Dopo circa venti minuti di tragitto scendo in un posto isolato; in quella fermata ci sono solo io, dopo poco non si vede anima viva, nel senso vero e proprio; la strada non è asfaltata è di sassolini, tutto intorno a me ci sono campi immensi di giganteschi girasole, l’unico segno di civilizzazione sono i cartelli della fermata dell’autobus. Per fortuna scendo dalla parte dove si trova la scuola, inizio ad incamminarmi, nella stradina, dove si dovrebbero trovare delle automobili, ma non ci sono; arrivo di fronte all’istituto scopro che la scuola era una antico castello; per entrarci bisognava passare per un ponticello che collegava all’entrata al cancello che racchiudeva la scuola; sotto il ponticello c’era una fossa che conteneva, pensavo io, acqua colorata, ma, in realtà come scoprii col passare del tempo, quella era lava, lo giurò; il castello era largo ma non tanto alto; il cielo sopra la scuola è stranamente sempre nuvoloso e qualche volta scendono dei lampi Le cose strane, in questo istituto sono tante, ad esempio, in tutte le stanze dalle classi ai bagni ci trovi sempre un camino acceso, si vede che non hanno caloriferi,comunque il fuoco che esce fa scaldare la stanza di più, sopra il camino si trova un grande pentolone con dentro acqua. Tutti gli studenti hanno il loro autobus speciale che gli viene a prendere sotto la scuola; forse dovrei specificare che non sono dei veri e propri autobus sono degli omnibus di una volta, si proprio quelli che usavano gli studenti nell’ottocento, carrette cupe attaccate a dei cavalli nerissimi come la notte. Fatto sta che il primo anno in quel istituto lo passai male venivo preso in giro sia a scuola, dai miei compagni di classe e dai ragazzi che prendono l’autobus diretto al mio tranquillo paesello di provincia, gli anni a seguire furono via via più vivibili fino ad arrivare ad oggi, che non vengo preso in giro. A partire dal secondo anno cambiò qualcosa, uno degli mostri nascosti nella scuola si innamorò di me e dal quel momento io persi la testa e il cuore, ero stato stregato, nel senso vero e proprio; fino ad oggi all’inizio del quarto anno ho fatto una scoperta straordinaria, come avrete intuito al suo interno si nascondono dei mostri; infatti la festa più amata nella mia scuola è Halloween che cade il trentuno ottobre, così ogni anno c’è una grande festa in tutto l’istituto. Quest'anno in quel fatale giorno ruppi l’incantesimo che mi aveva condizionato. Quel giorno entrò nella classe tutta vestita di nero e quando mi vide mi disse: - Tu sei ancora mio vero, oggi mi voglio divertire. –Disse lei. - Si. – Risposi come in catalessi e immediatamente appoggiai la mia testa sulla sua spalla, intanto lei mi fece annusare un fogliolina magica e come schiavo della sua voce la guardavo, sembra una dea, i suoi lunghi capelli castani, i suoi occhi marroni, la sua pelle di carnagione chiara, la sua bocca…, d’un tratto mi risvegliai e lei disse: - Come hai fatto! - Chi sei? – Chiesi io - Sono una strega, fin dalla tua nascita gli astri scrivevano che noi due eravamo fatti per stare insieme, io ti ho stregato e fatto mio per l’eternità. - Il gioco - No, stupido in senso di tempo da vivere insieme. - Ma ora ricordo, ho sofferto a lungo di qualcosa che non avevo, ma, adesso so cos’è; non voglio essere schiavo dell’amore magico ed essere usato solo quando ti senti sola. Mi allontanai da lei. Adesso so la verità su tutto o quasi; il primo amore non si scorda mai, io mi sono innamorato di un mostro. Edited by - Matteo! on 13/10/2004 19:50:56
|
Matteo!
Esploratore
Italy
3 Inseriti
100 Gold
8 Punti Rep. |
Inserito - 13/10/2004 : 19:45:05
School Walloween
Ieri il giorno era iniziato male, mi ero svegliato tardi, sembrava l’inizio di una giornata sfortunata, ma, sarebbe potuta finire tragicamente sé non mi fosse venuto ad aiutare un animale guida. Ero in classe, quando ad un certo punto senti uno scrocchio di dita e immediatamente il tempo si fermo per tutti, tranne per me; le lancette dell' orologio erano ferme immobili; i miei compagni erano statue di marmo, mentre il professore era fermo con la sua bocca aperta, questo dovuto dal fatto che ci sta spiegando un argomento; poi mi alzai sembrava che tutti giocassero ad “uno due tre stella”, infine decisi di uscire dall’aula in cerca di aiuto. Dal fondo del corridoio, mi vidi arrivare un cavaliere nero su un cavallo, questo non è normale, ma, in questa scuola tutto è possibile; iniziai a scappare, ma, fui raggiunto e alzato dalla lancia del guerriero. Magicamente, mi ritrovai bloccato per mezz’aria nell’aula Magna; sotto di me c’erano un infinta di mostri, molti erano anche in piedi, davanti a me, sul palco dietro al grande tavolo, si trovavano dei mostri che dovevano essere dei rappresentanti; il capo che sedeva al centro del tavolo era una persona fatta d'aria vestiva di un vapore color nero; si alzo in piedi e mi disse: - E' con mio grande dispiacere che ad una maggioranza l’assemblea dei mostri di nomina “MISTER SFORTUNA”. – intanto su di me scendeva una fascia con scritto “MISTER SFORTUNA”. Alla suo fianco, sedeva una strana donna mostro che guardandola, mi fece fare un flasckback: Mi trovavo in una delle tante stanze nascoste della scuola, doveva essere ora di pranzo, io ero in terra incatenato ad un collare; seduta di fronte a una tavola imbandita c’era la strega e la donna mostro. - E così ti sei innamorata di questo mortale. - Disse lei, mentre stava prendendo con le mani dei piccoli vermicelli vivi che si muovevano nel piatto. - Si.– Diceva la strega, che intanto stava mangiando da un piatto occhi di serpente – A proposito prova ad assaggiare questi occhi, non sono deliziosi? - Si, ma assaggia questi ragni con la maionese. – allungandogli il piatto con dentro la pietanza. - No, grazie preferisco assaggiare un piatto freddo come lingue di zombi e per concludere come dolce, rana al cioccolato. - Comunque, ritorniamo al ragazzo, lui può fare tutto quello che vuoi? - Si, dopo averlo reso dipendente tramite questa fogliolina, che è un erba magica antichissima, posso fagli fare di tutto, sta a vedere – poi rivolta verso di me, chiamandomi disse – ... Alzati e baciami.- Io mi alzai e la baciai. – Adesso imboccami - in quel momento la mia mano si immerse in un piatto dove c’erano un infinita di formiche rosse con sopra del formaggio e del peperone tritato, le presi un mucchio e le inserii nella bocca della strega. - Mi dovrai far imparare questo incantesimo, altrimenti mi presterai il tuo ……. - Lo fanno tutti i mercoledì in televisione. - No, io stavo parlando della magia che ti fa controllare il ragazzo. Il flasckback finì come un lampo ritornai nel tempo reale; i mostri battevano le mani per la mia incoronazione quando mi ritrovai in classe seduto al mio posto mentre il tempo scorreva correttamente. Finita la scuola, come ogni giorno mi diressi alla fermata del autobus; appena salito trovai subito posto e mi sedetti; dopo qualche minuto che mi trovavo sul autobus avvenne un cosa strana si senti uno botto e subito dopo inizio a sentirsi un sibilo dovuto alla fuori uscita di aria, che viene usata per aprire le porte, la gente a bordo inizio a gridare, l’autobus si fermo, alcune persone usarono le manopole e aprirono le porte tutti iniziarono a scendere, quando una voce femminile mi disse: - Fermati, non vorrai morire vero. - Chi è? Dove sei? - Sono qui, sotto hai tuoi piedi - Ma tu sei un gatta nera, parlante! - Si, io fui incaricata dalla mia padrona di proteggerti e da ora in poi sono l’unica di cui ti puoi fidare. Fa silenzio e ascoltami, una persona ti odia al tal punto che a convinto l’assemblea dei mostri a votarti come mister sfortuna, anche se il Sindaco dei mostri non era d’accordo, ma, ha dovuto accettare ciò che l’assemblea aveva deciso. - Tutto ciò cosa c’entra con questo incidente - C’entra e come, che giorno e oggi? - Venerdì 17. - Bene devi sapere che ogni venerdì 17, vengono scelti delle miss o dei mister sfortuna; chi viene eletto a ventiquattrore per sopravvivere - Quindi devo scampare da questi incidenti fino allo scoccare della mezzanotte. - Esatto. – Poi rivolta alle persone pronuncio una incantesimo ad alta voce – Magia bianca “gaureo magnus” . – Le persone salirono a bordo come se nulla fosse accaduto, io mi sedetti, mentre la gatta sali sulle mie gambe - Non devo temere niente tu mi puoi guarire, non è vero. - No, io posso guarire gli altri, ma, non tè; però io posso usare il potere di previsione per avvisarti e difenderti. Ahhhhh! - Cos’hai? – Dissi io preoccupato - Ho visto il futuro; devi scendere immediatamente altrimenti avrai un incidente. L’ascoltai, così scesi e presi l’autobus dopo. Mi ero fatto una nuova amica contro la lotta di un nemico potentissimo fra i mostri in quel VENERDI’ 17. Edited by - Matteo! on 13/10/2004 19:57:15 |
|