Lentamente rinasco.
Spasmi dell'anima come contrazioni violente
alternano calma apparente
attraversando zone imprecisate
tra la vita e la morteHo paura.
Paura delle parti che dovranno morire
abbandonando illusioni radicate
paura di rinascere
senza madre.
Madre inesistente
eri un bozzolo freddo
l'amore richiesto implorante
tardava ad arrivare
Immobile e testarda
pretendevo attenzioni senza tregua
Il mio dolore
diventò l'amico fedele
a cui narrare la mia storia infelice
ripetutamente per sempre
Cullarmi nel passato
è la tentazione da sempre
rimanendo piccola indifesa
rigettando sul mondo
incomprensione e rifiuto
Voglio rinascere.
Pensieri che affollate la mia mente
risucchiando energia
non accompagnerete questo mio viaggio
Rinasco.
Con me il mio diritto di esistere
il mio diritto di amarmi.
Luce colorata attraverserà il mio sguardo
riderò con la mia libertà.
Parvati