gian
Cittadino
Italy
47 Inseriti
100 Gold
52 Punti Rep. |
Inserito - 14/11/2004 : 12:03:13
Ierisera 13/11 ho seguito la trasmissione de:<<L'INFEDELE>>e alla fine del programma non posso dire di averci capito molto da quei linguaggi così complicati, ad eccezione del rappresentante Islamico che non si è espresso con giri di parole, ma ha comunicato un pensiero ben definito.Scusate:il tema era sulla PORNOGRAFIA.Si è detto che ne siamo tutte vittime perchè la troviamo ovunque.Che è un problema di mercato.Che l'America per salvaguardare la propria identità ha votato per Bush(anche se non ho capito il nesso con il problema in discussione)Che a Gad certe foto lo arrizzavano(e chi se ne importa!)L'unico mio pensiero fisso per tutta la trasmissione è stato :<<Possibile che per difendere il valore assoluto della libertà non si abbia il coraggio di riconoscre in modo unanime ciò che è bene e ciò che è ,male?>>In questo caso la PORNOGRAFIA.Sarò un po' romantico ma chi ha autorità riconosciuta alla gestione della cosa pubblica non ha forse un ruolo educativo? Un padre non può dare in mano ad un figlio materiale pornografico e dire:<<Questo è l'amore...>>oppure<<Guarda che bello è così che si nasce...>>oppure<<Guarda che corpo....>> Sicuramente mi direte:-non siamo bambini-Nessuno si rende conto di quanto questa massiccia intrusione procuri dei danni;che ha già mietuto vittime e non tra i bambini? Di fronte a tanti discorsi acculturati sento solo che stiamo sprofondando.Qualcuno mi aiuti a capire.
|