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 Il Teatro alla Scala , aneddoti
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Elena Fiorentini
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Inserito - 06/12/2004 :  01:11:03  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
di
Elena Fiorentini
Il Teatro alla Scala
Milano 7-12-'04


Nel 1946 il Maestro Arturo Toscanini, reduce dagli anni di esilio, diresse lo spettacolo di riapertura del Teatro alla Scala che aveva subito pesanti perdite sotto i bombardamenti.
Il giorno 7 dicembre 2004 a Milano si annuncia una seconda riapertura per l'inaugurazione della stagione lirica dopo due anni di fermo forzato. Si trattava di mettera a norma gli impianti elettrici.A questo punto venne presa la decisione di togliere le macerie provocate dai bombardmenti del 1943, che si trovavano ancora sotto il pavimento. Si andò oltre, provocando le note polemiche, riguardanti soprattutto i costi divenuti astronomici. Dalle foto in www.corriere.it mi sembra di vedere il teatro del Piermarini risplendere in tutta la sua bellezza, divenuto nuovamente degno di un Impero.
Secondo Maria Teresa d'Austria avrebbe dovuto rappresentare l'Impero essendo la città più occidentale dell'Impero Austro Ungarico.
Il Teatro venne costruito con il sistema dei palchi, si trattava cioè di una specie di condominio "ante litteram".I proprietari dei palchi erano padroni di un pezzo di teatro.
Numerosi sono sono gli aneddoti e le leggende, ultimo quello quello del fantasma di Maria Callas.
Una storia più antica narra che quando l'Imperatore Francesco Giuseppe venne a Milano in visita ufficiale con la moglie Elisabetta( Sissi ), le nobili signore milanesi non ricevettero la regale coppia, mandando le loro donne di servizio, governanti, camerieri e lacchè a sostituire la nobiltà milanese che non amava gli Austriaci, allo spettacolo della Scala in loro onore.
Il Palco Reale, restaurato splendidamente con gli stucchi e le dorature, venne in seguito riservato ai vari Re d'Italia e ai vari Presidenti della Repubblica. In mancanza di personaggi illustri venivano vendute le poltroncine. In questi ultimi anni, per motivi di sicurezza i due ordini di loggioni, le gallerie, vennero utilizzati vendendo i posti con la numerazione. Prima c'era la lunga attesa per procurarsi i biglietti, che non erano prenotabili e il numero di persone che poteva entrare era illimitato.Ricordo le corse su per la stretta scala per raggiungere i posti latrali a poco prezzo, non mnumerati. Se non si trovava da sedere, si stava in piedi. I bagarini non avevano nessun guadagno sui loggionisti. Tra questi c'erano veri intenditori,gente a volta crudele, come quel loggionista che gettò ai piedi della Divina Maria un mazzo di ravanelli. La Callas era terribilmente miope, vide il rosso e li raccolse...
A me capitò di essere insultata perchè applaudii con grande foga il Divino della Danza, l'étoile Rudolf Nureyev.
Mi gettarono sulla faccia parole sferzanti come frustate: "Gente da Novella 2000". Ammutolii, allibita e confusa e me ne andai. Passarono gli anni e ogni tanto cercavo di sforzarmi per capirne il significato , finchè un giorno scoprii, con grande divertimento, che Novella 2000 era il nome di una rivista femminile, di pettegolezzi e superficialità...è pur sempre uno spettacolo...
La lunga coda di persone in attesa per acquistare i biglietti del loggione. La coda durò oltre 48 ore ed era composta da persone che ogni tanto facevano l'appello e si attrezzavno per avere modo di assentarsi solo per pochi instanti. Lo dicevo o no, che i loggionisti sono come i tifosi del calcio?
Grandi spettacoli, grandi direttori, la fantasia sfrenata del grande costumista e scenografo Nicola Benoit degli anni della ricostruione, dell'epoca di Ghiringhelli e di Paolo Grassi che portò gli operai , le scuole a teatro, che fece conoscere al grande pubblico di tuttala città il pianista Maurizio Pollini e Claudio Abbado, dei registi Zeffirelli, Luca Ronconi, con altre novità, come l'inserimento dei mimi nelle opere, pur mantenendo le comparse, realizzazioni incredibili, inimmaginabili...i più grandi direttori del mondo , i più acclamati solisti entrati nella leggenda...la Scala è conosciuta in ogni angolo della terra. In Austria donai ad un cameriere di un alberghetto di montagna un biglietto usato della Scala... ne fu felice...
In questi giorni si sta ripetendo il rito dell'attesa dell'apertura del botteghino per le gallerie. I posti sono 140, con la speranza che qualcuno non regga due giorni e due notti all'addiaccio le persone in coda sono molto, ma molto di più...
Una curiosità. Parecchi giornalisti hanno parlato di restauri alla "barcaccia."
Ho cercato di capire. Alla Scala non c'è la "barcaccia", che è un palco che si spinge sul boccascena, a meno che qualcuno non mi voglia gentilmente mandare precisazioni in merito. Ho scoperto solo oggi che questi giornalisti avevano suonato "ad orecchio".
Intendevano parlare del Palco Reale.

Elena Fiorentini

Edited by - Elena Fiorentini on 13/12/2004 11:17:30

Elena Fiorentini
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Inserito - 12/12/2004 :  23:31:32  Mostra Profilo  Visita la Homepage di Elena Fiorentini  Replica con Citazione Invia un Messaggio Privato a Elena Fiorentini
Chi ha visto il teatro alla Scala venendo dalla galleria?
E' sovrastato da una specie di condominio rettangolare.A sinistra una larga torre rotonda.
Qualcuno ha paragonato queste costruzioni allo stadio.Trovo che c'è stato un notevole impatto ambientale.L'elegante facciata è umiliata da questi edifici di pessimo gusto.
Ma chi ha costruito queste cose? Una squadra di magutt senza un capo geniale che abbia saputo integrare la modernità con l'eleganza neoclassica del Piermarini.
Perchè non lasciare stare tutto come prima?
Si provvedeva alla manutenzione ordinaria, come stabilito, con gli ammodernamenti per motivi di sicurezza, impianti elettrici, uscite ecc. e poteva invece costruire un teatro nuovissimo per i nuovi tipi di spettacolo. Vorrei conoscere l'opinione di altre persone che hanno transitato per piazza della Scala in questi tempi. Dalle foto non si capisce bene quello che in realtà è accaduto alla fisionomia del teatro, bisogna andare di persona.
Elena

Edited by - Elena Fiorentini on 12/12/2004 23:33:10Vai a Inizio Pagina

   
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