Roberto Mahlab
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Inserito - 06/01/2002 : 21:54:36
Agli inizi della Storia, quando il diluvio termino', dal Cielo parti' uno spicchio di arcobaleno che tocco' la Terra, a siglare la promessa che mai piu' sarebbe successo. Un striscia di colori che univa l'uno e l'altra, come una stretta di mano dai tanti colori, il compito dell'arcobaleno fu di essere messaggero di pace. Per molti secoli presso svariate culture fu d'uso, quando l'arcobaleno compariva nel cielo, porre una mano davanti agli occhi dei bambini, affinche' non si spaventassero vedendo il punto di partenza della profondita' dell'infinito. Il compito dell'arcobaleno fu cosi' di proporre all'umanita' il quesito della propria collocazione nell'universo.Con il passare delle epoche, anche l'arcobaleno assunse funzioni piu' commerciali, si disse che la parte che toccava la Terra non fosse altro che la segnalazione di una miniera di ricchezze ed era proprio cosi', almeno per i mercanti che vendevano a carissimo prezzo i mezzi di trasporto a chi ci credeva e organizzava costosissime spedizioni per dimostrarlo. L'evoluzione e i mezzi scientifici che l'uomo si accorse di avere a disposizione, tra cui gli occhi, ben presto mostrarono che, oltre a quello che andava dalla Terra al Cielo, esisteva un altro tipo di arcobaleno, quello che partiva da un punto della Terra, toccava il Cielo e poi scendeva fino a toccare un altro punto della Terra e questo permise a chi credeva che almeno uno dei due punti di tangenza nascondesse enormi ricchezze e che andava a cercarle senza successo, di asserire che si trattava solo di sfortuna perche' senz'altro nel punto opposto le ricchezze c'erano. L'arcobaleno servi' cosi' ad introdurre i primi concetti di calcolo delle probabilita'. Anch'io ho visto questo tipo di arcobaleno, due settimane fa, un arco grandissimo che toccava due punti di un golfo e sembrava essere una porta aperta verso qualcosa. So che e' buffo, ma pareva che le due parti terminali fossero due braccia muscolose che separavano con grande sforzo due ammassi nuvolosi tenendoli lontani, per evitare che si scontrassero e portassero altra pioggia, come se l'arcobaleno avesse assunto il ruolo di vigile del cielo e di porta aperta verso il mondo. Sabato ho visto un altro tipo ancora di arcobaleno. Ero a 4.000 metri e una grossa nuvola con le forme del mitico animale alato della Soria Infinita di Michael Ende, viaggiava a grande velocita' rimpiendo il cielo, con intorno, come se fosse una corda multicolore che la trascinava, un arcobaleno. Tutti si fermarono, sembrava un film di fantascienza, fino a che il cielo divenne nero, e il cerchio di arcobaleno intorno alla nuvola si apri' e scivolo' via, la nuvola termino' la sua corsa e comincio' a nevicare. L'arcobaleno ha cosi' nel nostro tempo anche la funzione di un mezzo di locomozione e le nuvole sono i passeggeri. E cosi', nel corso dei secoli fino ai giorni nostri, l'arcobaleno ha sempre avuto differenti compiti. Che cosa sara' incaricato di fare nel futuro, io non lo so, ma appena lo vedro', aggiornero' il libro dei mestieri dell'arcobaleno. Roberto
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