Il giorno storico, a guardare le immagini della sonda spaziale dell’Esa, frutto della collaborazione tra l’Ente Spaziale dei quindici paesi Europei, gli Stati Uniti, il Canada e l’Australia, che dopo dieci anni e ottocento milioni di chilometri atterra su una cometa.Lo stesso sguardo all’insù dell’umanità ai tempi delle imprese spaziali e dello sbarco sulla Luna. E ancora prima alle teorie rivoluzionarie di Albert Einstein.
L’arte del grande cinema di intrattenimento testimonia gli sviluppi che stiamo vivendo e non è casuale che siano film americani, del paese in cui si vive per il futuro e si crea liberamente, a stimolarci a pensare al di là del contingente.
"I guardiani della galassia", l'acclamato nuovo film che rappresenta lo "Star Wars" dei nostri anni : fantascienza?
No, è un futuro che rappresenta il presente, le tecnologie utilizzate per girarlo e divertirci con le imprese degli improbabili eroi sono invenzioni giornaliere dei laboratori di ricerca, per questo può sembrare paradossale ma è un film attualissimo, rappresenta una realtà tecnologica in sviluppo che ha permesso anche all’arte di sviluppare nuovi spazi.
Lo straordinario “Interstellar" è l'altro capo, il futuro che comprende i viaggi nello spazio, i grandi temi della relatività, il tempo e l'evoluzione del genere umano, tra un pianeta che si fa stretto e un universo da esplorare. Insomma, la tecnologia odierna si prepara a permetterci di affrontare quello che ogni mattina quando ci svegliamo lasciamo accuratamente cadere perché non pronti e impauriti : il senso di tutto quanto.
Ai primi del novecento cambiarono i parametri della società con una rivoluzione scientifica che sconvolse tutti i campi dell’essere e del sapere con Freud e Einstein e le conseguenti ricadute che modificarono arte e letteratura e partecipazione alla società. Il movimento della costruzione umana si ritrovò ad un bivio e lo sviluppo fu fermato dalla scelta della strada della distruzione bellica.
Oggi siamo in una condizione storica simile : dopo la grande recessione e la terribile pandemia da cui stiamo uscendo a fatica, le nuove tecnologie stanno modificando la società e i vecchi parametri scompaiono. Se a differenza del novecento la consapevolezza sarà diffusa con un open source generalizzato, eviteremo la strada della distruzione e potremo metterci in cammino sulla strada della trasformazione.
Non ci manca nulla, le tecnologie presenti e di nuovo il tempo di porsi gli interrogativi sul senso di tutto quanto. Il futuro come una immagine di un mosaico, come fu quello che ci si attendeva quando partì la grande rivoluzione del pensiero di poco più di un secolo fa, un insieme di argomenti che spazia dalla tecnologia alla psicoanalisi, dai nuovi mestieri al ritorno delle esplorazioni al di fuori del nostro pianeta.
Il futuro non è fantascienza, mentre il nostro presente è esploso e noi testimoniamo, subiamo, agiamo.
(La missione Rosetta/Lo sbarco sulla Luna/Il primo uomo nello spazio/Einstein. Dalle prime pagine della collezione del New York Times)
Roberto Mahlab