Quando entrai in quel pub, la tazza fumava ancora di tisana calda
Ma il posto che occupavi fino ad un istante prima era vuoto
Non eri riuscita ad aspettarmi ed io in ritardo ormai cronico
Ti avevo cercato e volevo rivederti, un’ultima volta, prima che partissi
Sul tavolo solo un fazzoletto sdrucito e ai suoi lati il colore del tuo rossetto
Mi sedetti al tavolo, come ti avessi ancora di fronte
Muto, solo ricostruendo il tuo viso che potesse ancora una volta sorridermi
Fino a comporlo interamente, fino a perdermi in esso, fino ad essere completamente mio
Ordinai da bere, non potevo lasciare che i nostri bicchieri non suonassero in un sordo rumore di ceramica
Mi ingannai slanciando il braccio verso lo schienale, come per rilassarmi
Ti parlai, ti annusai, mentre il tuo viso a volte si nascondeva tra quel fumo di tisana e vetri appannati che celavano lacrime che iniziavano a cadere su quel tavolo
Non volevo credere che di te mi fosse rimasto solo fumo nell’aria
Per quello comprai quel fiore dal suo venditore e lo deposi di fronte a te
Richiusi la porta del locale ed appena fuori, appoggiata con la gamba a quel lampione ti rividi
Mi tirasti fuori la lingua per sbeffeggiarmi, e mai ne fui più contento
Dovetti faticare un po', prima di stringere la tua mano
Sognai quando ci baciammo
Un istante dopo, il fumo si dissolse