Tra la gente a Milano con la candidata di Azione - 11 Settembre 2022"Va bene ragazzi, abbiamo finito di mettere giù la scaletta di quello che diremo alla conferenza sulla formazione delle galassie, adesso andiamo in giro per la città e proviamo a spiegarlo con parole convincenti e non complicate a tutte le persone che incrociamo". Lo propongo ogni volta agli amici co-relatori delle nostre conferenze di astronomia. Ovviamente poi c'è la gara a scaricare all'altro l'onore di convincere la signora che cammina affannata con un cagnolino sotto un braccio e un bambino urlante sotto l'altro e il signore che ha appena messo giù il cellulare dopo una discussione e ha lo sguardo truce pronto a incenerire chiunque si avvicini. Non è che li abbordiamo davvero, ma ci mettiamo in condizione mentale di farlo e spesso modifichiamo parecchie frasi che consideravamo a prova di chiunque venisse ad ascoltarci.
Ci sono poi delle situazioni in cui bisogna fare il passo successivo e parlarci veramente con le altre persone sconosciute che si incrociano per strada.
"Va bene, voi amici di Azione avete il programma migliore e comprensivo dei problemi della società tra tutti i partiti che si presentano alle elezioni, adesso andiamo al mercatino di piazza Cordusio e proviamo a spiegarlo con parole convincenti a tutti quelli che passano".
E la candidata Giulia Pastorelli e il referente per Milano di Azione Andrea Liberti non mi prendono per matto e non se lo fanno dire due volte e vengono sul serio con tutta la disponibilità di ascoltare la società, come è compito di chi fa politica, ma direi che non tutti lo fanno, loro sì, con la grande umanità e umiltà che me li ha fatti ammirare.
Ed è veramente un libro che si apre, il signore che accetta volentieri il volantino e dice di avere il grande problema delle code per poter fare una visita medica e Giulia gli spiega le soluzioni proposte dal programma di Azione per risolvere questo problema ingiusto e non più sopportabile, il signore ascolta e il suo iniziale "sono indeciso per chi votare" sembra aver avuto una risposta.
Due commercianti che espongono delle collezioni di francobolli sulle loro bancarelle accolgono Giulia e Andrea con un sorriso, di fatto sono i primi esponenti di un partito che vanno in quel luogo così iconico per la nostra città e per lunghi minuti si immergono in un piacevole e proficuo scambio.
Un signore che proviene dalla Sicilia si avvicina interessato e parla dei problemi della sua regione o almeno della percezione degli abitanti sulla situazione angosciante a livello politico e sociale che si ripercuote sull'amministrazione necessaria per la vita di ogni giorno delle persone. E' contento di poter parlare ed essere ascoltato e di illuminare chi ci vuole rappresentare per nuove proposte risolutive.
Uno degli incontri paradossalmente più interessanti, dato che non si conclude con la disponibilità al voto, è con uno dei maggiori commercianti del mercatino, una vita da industriale, che chiede lumi su diversi argomenti, augura tutto il bene a Giulia, ma afferma che non voterà per Azione, ma forse per il partito della Meloni. Andrea gli chiede per quale ragione e la risposta è che in fondo il paese le ha provate tutte e la Meloni sarebbe nuova mentre Azione è addirittura nuovissimo e dovrebbe aspettare il prossimo turno dopo aver ottenuto un risultato soddisfacente a questo turno. Naturalmente gli viene fatto presente che la Meloni non è per nulla il nuovo ma si comprende che non esiste davvero un perché di quella scelta e Giulia e Andrea fanno presente una differenza abissale tra un partito che un programma ce l'ha, come Azione e un partito che non ce l'ha, anche per l'unione tra forze diverse nella coalizione di destra. Si lasciano dopo aver bevuto con amicizia e affetto una bibita al bar e il loro è un arrivederci. E voglio vedere a chi non si scioglie il cuore ad ascoltare la dolcezza di Giulia e Andrea.
E alla fine del giro ci scambiamo tante idee su come sviluppare ancora meglio le proposte, di fronte sia ad argomenti contrari razionalizzati, sia ad argomenti contrari senza apparente ragione, una sfida ancora più grande.
Insomma, Giulia e Andrea hanno fatto parlare e hanno parlato con le persone che hanno incrociato, si sono immerse, sono state tutt'uno, ecco cosa deve essere la politica rappresentativa.
Bob Porter - Cns - Concerto News System