teresa
Viaggiatore
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 Inserito - 07/05/2003 : 20:18:27
E' cominciato tutto "per caso" lo scorso mese di luglio. Una vacnza in un villaggio turistico, dopo un anno da cancellare, con tutti i problemi in valigia e la sensazione di essere a un bivio.
Sapevo di dover in qualche modo rivedere la mia vita, era diventata un'esigenza ormai, qualcosa che a volte non mi faceva respirare. Ma come? Dove, in quale punto? E soprattutto, cosa sarebbe intervenuto a darmi la spinta?
La risposta era proprio là, dove non avrei mai creduto di trovarla!
Un corso di cristalloterapia (autocura) proposto in quel villaggio in quell' isola lontana, durante quella vacanza prenotata all' ultimo momento, dopo aver dovuto scartare altre possibilità più allettanti.
Avevo già letto qualcosa sulla cristalloterapia, il mondo delle pietre mi aveva sempre attratto e poi, lavorando in campo artistico, sono affascinata dalle forme e dai colori.
Così ho deciso di seguire il corso: circa un' ora e mezza al giorno per cinque giorni molto piacevoli, durante i quali sono entrata in contatto con la meditazione, l' energia, e, soprattutto, sono riuscita a "sentire" l' aura, l'alone energetico che circonda tutti noi. Stupendo!!!!!!!!!!
Ma la vera "illuminazione" l' ho avuta quando, decisa ad approfondire l' argomento,ho chiesto al maestro, Tabish, di poter seguire il corso professionale che avrebbe tenuto il successivo mese di ottobre.
Durante il colloquio preliminare abbiamo parlato di molte cose: come si sarebbe svolto il corso, per quale motivo ero interessata a seguirlo, etc., ma la frase che mi ha spinta alla decisione definitiva è stata una sola: "Per partecipare al corso devi essere pronta a METTERTI IN GIOCO!" (Eh già, se hai dei blocchi tu, come puoi aiutare gli altri a sbloccarsi?)
Eccola la risposta!!!I cristalli mi avevano chiamata, ed io sì, ero pronta ad accettare la sfida!
Ma quante paure, quanti momenti di ripensamento prima della partenza! Dove sarei andata a infilarmi? In quale vicolo buio?
Eppure, in questa altalena di pensieri, continuavo e sentire che dovevo andare a fondo, era arrivato il momento.
Ed eccolo il grande giorno! E la crisi vera! Tutti e sei gli altri partecipanti avevano già lavorato con le energie, avevano già seguito molti altri corsi e parlavano di cose che non conoscevo, non capivo.
E mi chiedevo cosa facessi io là, se non avessi sbagliato tutto.
Eppure i loro discorsi mi attraevano, mi intrigavano, anche se mi sentivo in qualche modo "inferiore" a loro.
Ma poi, mano mano che i giorni passavano e ci conoscevamo di più, mi rendevo conto che in quel contesto non era poi così importante ciò che ognuno di noi sapeva, ma ciò che era.
In quei nove giorni, oltre a "contattare" il mondo delle pietre,abbiamo sviscerato i problemi di ognuno di noi,le vere ragioni per cui eravamo lì; abbiamo pianto insieme,abbiamo riso, ballato, meditato, ci siamo abbracciati, scambiati tenerezza, ma soprattutto trasmessi comprensione, unione, coraggio, la forza per andare avanti ad affrontare ognuno la propria vita. Ed abbiamo assorbito una quantità enorme di energia dai nostri amici cristalli ( vi posso assicurare che si sentiva vibrare sulla pelle!) e, naturalmente, dai curatori del corso, che ci hanno accompagnato, condividendo ogni nostra sensazione.
Nella nostra valigia del ritorno, oltre al nostro attestato da cristalloterapeuti, abbiamo messo il ricordo di quel periodo così particolare, faticoso, ma anche molto intenso.
Siamo tornati a casa un po' storditi,con la sensazione di essere un po' "fuori", comunque diversi da quando eravamo partiti e con la decisione di trovare il coraggio per seguire ognuno la propria strada,nonostante tutto.
Dopo un primo periodo "sospeso"; ecco che è cominciata ad arrivare tutta una serie di eventi, "coincidenze" che ci stanno aiutando a capire.Ed episodi particolari, un po' "mistici" o "misteriosi"...
Non so se qualcuno di noi, o magari tutti quanti, riuscirà a risolvere completamente i propri problemi, a chiarire i propri dubbi, ma senz' altro ne abbiamo preso coscienza e sappiamo come combatterli,perché i cristalli ci saranno sempre di aiuto. Tutti, infatti, continuiamo ad avere contatti con loro, chi solo per se stesso o per le persone care, chi in piena attività lavorativa.
E tutti noi sappiamo che in quella valigia del ritorno abbiamo messo anche e prima di tutto un fil rouge, un qualcosa che ci unisce, ognuno all' altro, indissolubilmente.A chi desidera avvicinarsi al magico mondo dei cristalli consiglio di leggere il libro di Tabish Griziotti Basevi "Cristalloterapia" ed. De Vecchi, oppure di visitare il sito: www.crystalki.it
Teresa Nella nostra valigia
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