Amorina
Senatore
Italy
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Inserito - 04/06/2003 : 19:02:40
AVEVA LAVORATO DURO QUEL GIORNO RIAD.A CASA LO CHIAMAVANO IL PRINCIPE,QUI IN ITALIA ERA IL MAROCCHINO.NON CI FACEVA CASO,ERA ABITUATO,IN FONDO LE COSE ANDAVANO MALE PERCHE' LO VOLEVA ANCHE LUI. TORNANDO A CASA ,COL MOTORINO SCASSATO CHE AVEVA AVUTO IN CAMBIO DI UN LAVORETTO,PENSAVA ALLA NOTTE CHE ASPETTAVA LUI E I SUOI AMICI,E SENTIVA QUASI LA FEBBRE.AVREBBERO BEVUTO SINO A STORDIRSI A CASA,IN DISCOTECA COSTAVA TROPPO,POI SAREBBERO ANDATI A CACCIA DI ROGNE.IL SOLE STAVA TRAMONTANDO,ERANO CIRCA LE OTTO DI SERA.NELL'UFFICIO DEL LOCALE DI GIORGIA FACEVA UN CALDO INFERNALE,LEI ERA SEDUTA,RABBIOSA,I CONTROLLI ERANO PRESSANTI,TUTTO DOVEVA FUNZIONARE A PUNTINO,MALEDETTA VITA NOTTURNA.LA NOTTE,UNA GUERRA.DURANTE I GLORIOSI ANNI OTTANTA,AVEVA BENEDETTO MILLE VOLTE IL DESTINO CHE LE AVEVA DATO LA POSSIBILITA' DI LAVORARE TRA LA MUSICA E LA GENTE,IL DIVERTIMENTO E IL LAVORO,UNA COMMISTIONE INSOLITA.LEI LAVORAVA DURO, E SI DIVERTIVA. LA DISCOTECA ERA UN POSTO FANTASTICO,TRAVOLGENTE,SI ANDAVA TUTTI A MANGIARE ALLE CINQUE DEL MATTINO,UNA VALANGA DI BOCCHE VORACI A RACCONTARSI LA NOTTATA.ORA TUTTO ERA CAMBIATO,GIA' DA QUALCHE ANNO.TUTTE LE VOLTE CHE APRIVA I CANCELLI,ALLE DIECI E TRENTA DI SERA,PROVAVA L'IRRESISTIBILE IMPULSO DI SCAPPARE.NON SI VIVEVA PIU'.DA QUANDO ALBANESI,ARABI E RUSSI SI ERANO AGGIUNTI ALLA POPOLAZIONE DELLA CITTA',LA NOTTE ERA UN INFERNO.IL SERVIZIO D'ORDINE, COMPOSTO DA UOMINI GIA' ABITUATI ALLA GUERRIGLIA URBANA,STAVA ARRIVANDO ALLA SPICCIOLATA.GUARDANDO IN ALTO,GIORGIA PREGO' IL DIO DEGLI UOMINI,DI TUTTI GLI UOMINI,DI NON ADDORMENTARSI COME AL SOLITO.IL CALDO SI STAVA FACENDO ASFISSIANTE,ERANO GIORNI CHE NON PIOVEVA,MENO MALE PENSAVA RIAD,AVREBBERO GODUTO DEL CALORE EMANATO DALLA TERRA,GLI SAREBBE SEMBRATO QUASI DI SESSERE A CASA,CHIDENDO GLI OCCHI.LA BIRRA GELATA ERA UN NETTARE,NE AVEVANO BEVUTA FUMANDO E RIDENDO,PARLANDO LA LORO LINGUA.SE SUA MADRE LO AVESSE VISTO BERE ALOCOOLICI,PROBABILMENTE AVREBBE PRESO IL BASTONE E LO AVREBBE RINCORSO.SORRISE PENSANDO A SUA MADRE,MA FU SOLO PER UN ATTIMO.ERA GIA' MEZZANOTTE PASSATA,LA PARTENZA ERA IMMINENTE.CINQUE PER OGNI MACCHINA,UNA SENZA MARMITTA,CARICHI DI BIRRA E DI VOGLIA DI SFIDARE, ANCORA UNA VOLTA,LA VITA PARTIRONO CON LA MUSICA A TUTTO VOLUME.IL LOCALE SI STAVA RIEMPIENDO,MUSICA D'ASCOLTO,VOCIARE ALLEGRO,LA NOTTE STAVA PER INCOMINCIARE.GIORGIA ERA AI CANCELLI,I RAGAZZI CON LEI,ALCUNI SUIM CUBI IN POISTA ALTRI SULLE SCALE E IN PUNTI STRATEGICI.TESA COME LA CORDA DI UN VIOLINO, QUELLA SERA NON AVREBBE PERMESSO A NESSUNO DI SCALDARE L'AMBIENTE E INCENDIARLO.SAREBBE STATA LA PRIMA DI TUTTE LE NOTTI.LA PATTUGLIA DELLA VOLANTE,QUATTRO UOMINI,O FORSE RAGAZZI ,AVEVA APPENA TERMINATO IL GIRO DEI BAR,QUELLI SOLITI,RITROVO DEI PUSHER DI PERIFERIA.AVEVANO VISTO SUBITO IL MOVIMENTO ISTERICO DI ALCUNI,SI ERANO FERMATI DI TRAVERSO ,IN STRADA, E,BLOCCATI GLI AGITATI..IL NOIOSO RITO DEI DOCUMENTI,VISTI E RIVISTI,LE SOLITE MINACCE,IL SOLITO NIENTE.QUELLO CHE LI PREOCCUPAVA ERA,INVECE,L'APPROSSIMARSI DELL'ORA DI USCITA DEI NOTTAMBULI DA DISCOTECA.INCIDENTI,RISSE,CHIAMATE INCALZANTI,MANCANZA DI MEZZI DA PARTE LORO E RICHIESTE DI AIUTO ALLE QUALI POTEVANO RISPONDERE CON UN INTERVENTO UMANO E NULL'ALTRO.LEGGI DARIFARE CHE NESSUNO MAI AVREBBE RIFATTO,RISCHIO DELLA LORO VITA PER UN O STIPENDIO DA FAME.PREROGATIVE OTTIME PER ESSERE MOTIVATI,NON C'E' CHE DIRE.GLI OCCHI DI GIORGIA SCRUTAVANO OGNI PERSONA,A LL'ENTRATA,L'ADRENALINA SALIVA INSIEME ALLA MUSICA,AVREBBE VOLUTO ESSERE A CASA,UN LIBRO E MUSICA CLASSICA.LO STEREO VOMITAVA MUSICA TECHNO ASSORDANTE,RIAD AVEVA UNA LEGGERA NAUSEA, GUIDAVA DI M.. IL SUO COMPAGNO E PUZZAVA COME UN CASSONETTO D'IMMONDIZIA.ECCO LE LUCI DEL VIALONE D'INGRESSO,IL PARCHEGGIATORE,LE MACCHINE IN FILA.PARCHEGGIATE LE DUE AUTO,FUORI A CACCIA!!!! GIORGIA LI VIDE SUBITO,L'ALTRA SETTIMANA AVEVANO RISSATO FORTE CON UN GRUPPO DI ALBANESI DI UN PAESE VICINO.SI ERA RIPROPOSTA DI FARSI PESTARE PIUTTOSTO DI FARE ENTRARE ENTRAMBE LE FAZIONI.AVEVA TAPPEZZATO DI CARTELLI IL LOCALE ALL'ESTERNO CHE PROIBIVANO L'ENTRATA A CHI IN PRECEDENZA ERA STATO FONTE DI DISAGIO E DI VIOLENZA.TUTTI,DI QUALSIASI ETNIA,TUTTI.ECCOLI,IL CUORE A TREMILA.STEFANO,IL CAPO DELò SERVIZIO D'ORDINE NONCHE' TITOLARE DELL'AGENZIA CHE LAVORAVA IN TUTTA LA PROVINCIA,AMICO D'INFANZIA,INTIMO' L'ALT.GIORGIA VEDEVA E NN ACSOLTAVA.GUARDAVA I GESTI DI STEFANO INDICARE IL CARTELLO,ACCENDERSI UNA SIGARETTA,MUOVERE LA BOCCA.RIAD ASCOLTAVA,GUARDAVA GIORGIA,GLI OCCHI BELLISSIMI DI VELLUTO PIENI DI ODIO. CON UN GESTO SECCO RICHIAMO' GLI AMICI.GIORGIA TRATTENEVA IL RESPIRO,QUELLI ERANO I PEGGIO,SE SI ARRENDEVANO COSI',CON GLI ALTRI SAREBBE STATO PIU' FACILE. TUTTO A POSTO,SI POTEVA CONTINUARE.SI ACCESE ANCHE LEI ORA UNA SIGARETTA,ANCORA AVEVA IL CUORE CHE BATTEVA FORTE.AVREBBE SMESSO L'ANNO VENTURO,AVREBBE DIVERSIFICATO LE SUE ATTIVITA'.NON CE LA FACEVA PIU' A SUBIRE L'IMPATTO EMOTIVO.FU UN ATTIMO.VIDE DUE DEI SUOI CORRERE VERSO LA COLLINETTA DIETRO LA PISTA,SENTI' GRACCHIARE NELLA RADIO DI SPOSTARSI IN AIUTO,RIMASE ALL'ENTRATA CON I DUE SELECTOR E ASPETTO'.SAPEVA GIA' DI COSA SI TRATTAVA,UNA RISSA, SEDATA SUBITO,LI AVREBBERO ACCOMPAGNATI PER L'USCITA DI SICUREZZA, FUORI,NORMALE ROUTINE.I RAGAZZI IN DISCOTECA APPROFITTAVANO DEL FATTO CHE SI POTEVA BERE IN DIVERSI BAR PER UBRIACARSI.SFUGGIVANO AL CONTROLLO, MA LEI ERA SODDISFATTA.ERA RIUSCITA A TENER FUORI GLI SPACCIA,E GLI SBALLATI ERANO IN MEDIA POCHI.LA RADIO GRACCHIO' ANCORA E ANCORA E ANCORA... LASCIO' I SELECTOR ALL'INGRESSO E, A PASSO SOSTENUTO, SI DIRESSE VERSO LA COLLINETTA.LO SPETTACOLO CHE LE SI PRESENTO' FU AGGHIACCIANTE.UNO DEI SUOI RAGAZZI ERA A TERRA,SI TENEVA UNA GAMBA,CINQUE O SEI RAGAZZI DI PELLE SCURA,TRA I QUALI RIAD,BRANDIVANO CHI LE CINTURE DEI PANTALONI A MO' DI FRUSTA ,CHI UN COLTELLO.GIORGIA PRESE IL CELLULARE FECE UN 113,LA RISPOSTA FU IMMEDIATA.CHIESE L'INTERVENTO DELLA VOLANTE,CHE PERO' ERA IMPEGNATA SUL LUOGO DI UN SINISTRO.LE DISSERO DI FARE IL 112,I CARABINIERI.LA PIU' VICINA CASERMA ERA A VENTI KM,QUELLA DELLA SUA CITTA' CHIUDEVA A MEZZANOTTE,COME I CINEMA.CHIAMO' IL 112,COMINCIARONOA FARLE DOMANDE,NON C'ERA TEMPO. INTERRUPPE LA COMUNICAZIONE E IN UN SECONDO DECISE. PRATICAVA LA SAVATE ,COME DISCIPLINA,BOXE FRANCESE.PORTAVA SEMPRE IN TASCA UNA LACCA DA CAPELLI MOLTO ALCOOLICA,NEL MARSUPIO AVEVA INVECE UN BASTONCINO TELESCOPICO,BASTAVA SBATTERE E DIVENTAVA UN MANGANELLO.L'AVEVANO AGGREDITA DUE VOLTE,ALLE SPALLE.LE ERA ANDATA BENINO,AVEVA RIMEDIATO UN BERNOCCOLO,L'AGGRESSORE ERA MALDESTRAMENTE SCIVOLATO E LEI AVEVA CALCIATO CON TUTTE LE SUE FORZE.URLO' CON QUANTO FIATO AVEVA IN GOLA,SI VOLTARONO TUTTI.TOLSE DAL MARSUPIO IL MANGANELLO E COMINCIO' A BRANDIRLO CHIAMANDOLI BASTARDI.L'AZIONE DI DISTURBO FU EFFICACE.SUBITO DUE LE SI AVVENTARONO CONTRO,LE DONNE PER LORO ERANO OGGETTI,ANDAVANO PICCHIATE.VELOCEMENTE ESTRASSE LA LACCA E LA SPRUZZO' VERSO GLI OCCHI DEL PIU' VICINO.CON UN URLO STROZZATO TENENDOSI IL VISO TRA LE MANI,CROLLO'IN GINOCCHIO E FU SUBITO IMMOBILIZZATO DA UNO DEI GUARDIANI.L'ALTRO ALLIBITO SI FERMO' UN SECONDO DI TROPPO.VELOCE COME UNA LUCERTOLA FU PLACCATO ANCHE LUI,A TERRA UN GINOCCHIO SUL COLLO ,IL NASO SANGUINANTE.RIAD SI AVVENTO' SU GIORGIA,LE DIEDE UN CEFFONE IN PIENO VISO CHE LA FECE CADERE.LE FISCHIAVA L'ORECCHIO E LACRIMAVA L'OCCHIO DESTRO,UN DOLORE PAZZESCO.SENTI' VICINO A LEI LA LOTTA,ROTOLO' VIA E SI ALZO'.UN GROVIGLIO DI CORPI ,RUMORE SORDO DI PUGNI.COMINCIO' A CALCIARE ,CERCANDO DI MIRARE ALLE PARTI BASSE.CI RIUSCI',VIDE UN PELLE SCURA RAGGOMITOLARSI COME UNA FOGLIA CHE BRUCIAVA.SENTI' UNA MANO PRENDERLE LA SPALLA.SI VOLTO' DI SCATTO,NO ALLE SPALLE NO ANCORA...IL POLIZIOTTO ERA LI',LA DIVISA RASSICURANTE,GLI ALTRI AVEVANO BLOCCATO LA RISSA.L'OCCHIO TOTALMENTE CHIUSO BATTEVA,GONFIO E TUMEFATTO.RIAD ERA MESSO PEGGIO,ALMENO LUI LI AVEVA TUTTI E DUE CHIUSI.NON LA POTEVA VEDERE.GLI SBIRRI STAVANO RACCOGLIENDO CINTURE E COLTELLI,NELLE TASCHE DEI PELLE SCURA COCCI DI VETRO. .GIORGIA E UNO DEI POLIZIOTTI CON STEFANO SI AVVIARONO FUORI DALLUSCITA DI SICUREZZA E SI DIRESSERO VERSO L'UFFICIO.IL DISCORSO,CHIUSI TRA LE QUATTRO PARETI,FU CHIARO.NON AVENDOLI VISTI NELL'ATTO DI ESTRARRE I COLTELLI,NON POTEVANO INCRIMINARLI PER POSSESSO DI ARMI ATTE AD OFFENDERE.O ARMA BIANCA.POTEVANO SOLO SEGNALARE LA RISSA,IL POSSESSO DI ARMI IMPROPRIE,QUALI ERANO I COCCI DI VETRO,E DIFFIDARLI.ERANO TUTTI IN POSSESSO DI REGOLARE PERMESSO DI SOGGIORNO,LAVORAVANO REGOLARMENTE ASSUNTI,AVEVANO BEVUTO,MOLTO,MA NON ERA DIMOSTRABILE LO AVESSERO FATTO A CASA.QUINDI POTEVANO AVERLO FATTO ALL'INTERNO DEL LOCALE.IN TORTO ERANO LORO,CHE AVEVANO PERMESSO DI BERE SMODATAMENTE.INOLTRE,LA CHIAMATA AL 113 IMPLICAVA UNA SEGNALAZIONE ALLA PREFETTURA,LA QUALE DOPO UN NUMERO DI CHIAMATE A LORO DISCREZIONE, POTEVA DECIDERE UNA CHIUSURA TEMPORANEA DEL LOCALE.GIORGIA ASCOLTAVA PENSANDO ALL'ASPETTO ORRIBILE CHE AVEVA,VOLEVA RIDERE,E SAREBBE STATA UNA RISATA ISTERICA,AVREBBE VOLUTO ANCHE PIANGERE,MA SI TRATTENNE.IL CONSIGLIO DELLA DIVISA BLU FU DI NON CHIAMARE, DI VEDERSELA IN PRIVATO,FERMO RESTANDO CHE IN CASO DI LESIONI ,LA LEGGE NON AIUTAVA SICURAMENTE .LASCIARLI FUORI? RISCHIAVA,GIORGIA,UNA DENUNCIA.RAZZISMO.FURONO PORTATI IN QUESTURA, I PELLE SCURA E STEFANO,PER LA STESURA DEL VERBALE.GIORGIA RIMASE SEDUTA,IN UFFICIO.FUORI MUSICA,VOCIARE ALLEGRO,NESSUNO SI ERA ACCORTO DI NULLA,LO SPETTACOLO DOVEVA CONTINUARE
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